Max Verstappen trionfa in Giappone e regala alla Red Bull il secondo titolo Costruttori consecutivo e il sesto della storia del team di Milton Keynes.

L’olandese ha vendicato la debacle di Singapore dominando tutto il weekend a Suzuka e chiudendo la gara con 19”3 di vantaggio su Lando Norris, secondo al traguardo. Verstappen ha mantenuto la vetta al via difendendosi all’esterno di curva 1-2 dall’attacco di Norris che, terzo al via, ha approfittato della difesa di Max su Piastri per avere campo libero. Dopo il via, l’olandese non ha avuto alcun problema nell’imporre il proprio ritmo e per portarsi a casa un comodo successo, il tredicesimo della sua stagione da 10 e lode che gli permette così di eguagliare Vettel (2013) e Schumacher (2004) e di portarsi a meno due dal record di 15 vittorie stagionali che gli appartiene dallo scorso anno.

VERSTAPPEN COME CLARK

Numeri importanti come quelli personali: Verstappen ha conquistato la sua 48^ vittoria in carriera, portandosi a meno tre da Prost e a meno 5 da Vettel nella classifica all-time. Dopo aver eguagliato ieri le 29 pole di Fangio, oggi Max ha eguagliato i 28 giri veloci di Jim Clark. Verstappen scollina oggi quota 400 punti come solo lui e Hamilton (in due occasioni, 2018 e 2019) sono stati capaci di fare: Max però sinora ha ottenuto il 90,91% dei punti in palio. Mentre per Red Bull il sesto titolo Costruttori, che ora pone il team di Milton Keynes a meno uno dalla Lotus, arriva nel giorno della vittoria numero 107 della sua storia.

UNA GARA SENZA RISCHI

La vittoria di oggi – con il conseguente ritiro di Pérez – porta Verstappen sul messicano a 177 punti. Inutile dire che questo è anche il gap più ampio tra primo e secondo mai registrato nella storia della Formula 1. Ma ciò non basta perché per il titolo Piloti mancano tre punti che Max può conquistare nella Sprint in programma il 7 ottobre in Qatar. Discorso iridato per lui rinviato in Medio Oriente ma che invece per Red Bull si materializza oggi, per la soddisfazione dell’olandese: “Sicuramente è un orgoglio per tutti, sia per chi è qui in pista sia per chi è a Milton Keynes”, ha detto Max dopo la gara. “Penso che la stagione che stiamo affrontando sia incredibile e quando ci ripenseremo tra qualche anno potrà farci tornare il sorriso. Tolto Singapore stiamo dominando e come team questo è l’obiettivo che ti poni sempre”.

Sulla gara, Verstappen non ha nascosto come la sua domenica sia stata molto tranquilla, con l’unico vero rischio vissuto al via: “Nelle prime due curve è stata tirata, siamo riusciti comunque a mantenere il comando che era la cosa più importante”, ha affermato. “Da lì sono riuscito a concentrarmi sul mio ritmo e a gestire le gomme. Avevamo più ritmo di chi ci era vicino, siamo riusciti a scappare. Non abbiamo avuto problemi in gara ed è sempre molto bello quando va così”.

HORNER ORGOGLIOSO

Grande soddisfazione anche da parte del team principal Christian Horner che festeggia così il dodicesimo Mondiale conquistato dal team dal 2005: “Sono orgoglioso, è frutto del lavoro di squadra di ogni dipartimento, ogni parte del progetto ha dovuto metterci il suo per ottenere questo tipo di risultati”, ha riconosciuto Horner. “Finora è stato un anno eccezionale, vincere qui il nostro sesto titolo Costruttori con altre sei gare da disputare è un qualcosa che è andato oltre le nostre più rosee aspettative”.

Mattia Fundarò