Per il secondo anno consecutivo la MotoGP non correrà in Australia e dovrà fare a meno dell'iconico appuntamento di Phillip Island. La gara australiana era in origine prevista il 22-24 ottobre ma le complicazioni logistiche causate dalla pandemia hanno obbligato FIM, IRTA, Dorna e la struttura della pista ad annullare il GP del 2021.

Come risultato della cancellazione del Gran Premio d'Australia è stato anticipato di una settimana il round di Sepang, Malesia, inizialmente in programma il 29-31 ottobre ed ora fissato al 22-24 dello stesso mese come vero e proprio sostituto di Phillip Island. Anticipare la gara malese significa dare la possibilità alle squadre di tornare in Europa prima del previsto ed ecco che torna il Portogallo con l'affascinante Autodromo dell'Algarve.

Sarà quindi Portimão a regalare spettacolo tra il 5 ed il 7 novembre nel ruolo di penultima gara stagionale. Il paddock della MotoGP tornerà in Algarve per disputare la seconda gara stagionale nei famosi sali-scendi portoghesi, garanzie di spettacolo per piloti e spettatori.

GP ARGENTINA ANCORA IN FORSE

Resta in forse invece il GP d'Argentina, ancora senza una reale collocazione nel calendario. Termas rischia di non ospitare la MotoGP non solo per la situazione Covid-19 ma anche per il pesante incendio che ha colpito e messo in ginocchio l'autodromo ad inizio febbraio.

Nel caso in cui si presentino le giuste condizioni si potrebbe sfruttare lo slot libero tra il GP delle Americhe (01-03 ottobre) e la Thailandia (15-17 ottobre). Correre il GP ad Austin per poi spostarsi a Termas potrebbe essere la giusta soluzione per svolgere i due eventi a distanza di pochi giorni come accaduto per anni seppur a parti invertite.

La cancellazione dell'Australia e l'inserimento del Portogallo non cambiano comunque il numero totale delle gare, in questo modo rimasto fisso a 19 con l'opzione di raggiungere i 20 round grazie all'ipotetico inserimento di Termas.

Matteo Pittaccio Leggi anche: MXGP | GP D’ITALIA: LA NASCITA DI UN CAMPIONE?