Il circuito è intitolato a Ettore Bugatti, ed è appunto posizionato vicino la città di Le Mans, in Francia. E’ uno degli impianti più storici di tutto il calendario, progettato nel 1966 per ospitare anche altri tipi di competizioni motoristiche oltre la “classica” e omonima 24 ore (il layout infatti è ricavato dal “Circuit de La Sarthe”, ove si svolge la mitica gara di durata). La versione odierna misura 4185 metri di lunghezza, con un totale di 13 curve di cui 4 a sinistra e 9 a destra, e un rettilineo del traguardo di circa mezzo chilometro. Il giro si percorre in senso orario, e l’asfalto è stato rifatto poco prima che si corresse l’edizione 2017 del GP.

La pista non è particolarmente tecnica, ma alterna curvoni da percorrenza lunghi e veloci, tratti scorrevoli, e punti che “spezzano” il ritmo, necessitando dunque, per andar forte, non solo di un mezzo stabile in frenata, ma anche di una grande agilità nei cambi di direzione e in uscita dalle curve. Dando uno sguardo al passato, la moto che sembra essersi sempre comportata meglio sul tracciato francese, è la Yamaha. Nell’edizione 2017 infatti, la lotta per il vertice è stata dura e riservata solo ai centauri in blu, conclusasi con la caduta di Rossi all’ultimo giro e conseguente vittoria di Vinales. Nemmeno Ducati comunque disdegna il tracciato, mentre Suzuki sta apparendo sempre più in forma. Di Marquez evitiamo “di proposito” di parlare, perché per come sta guidando è “ovvio” che sarà della battaglia.

Sul fronte gomme, ci troviamo in un fine settimana importante per Michelin, alle prese con il proprio Gran Premio di casa. Per la speciale occasione il gommista francese si è dichiarato propenso ad un doppio festeggiamento: da una parte appunto il ritorno nel giardino di casa, e dall’altra la 400esima vittoria nella massima categoria ottenuta a Jerez. Per accendere ulteriormente gli entusiasmi, il fornitore unico porterà in pista una mescola più morbida rispetto al 2017, per cercare di andare a caccia del nuovo record della pista. A parte questo, non ci saranno altri particolari sconvolgimenti tecnici da dichiarare: si ricorrerà alle classiche tre scelte simmetriche per l’anteriore, mentre tutte le carcasse posteriori saranno invece asimmetriche. Le scelte di essere “aggressivi” sulla morbidezza delle gomme, sono state anche dettate da un meteo che sembra destinato ad essere particolarmente sereno per il weekend. Speriamo sia così.

Arrivando al discorso piloti, ai microfoni dei giornalisti del giovedi si sono presentati Marquez, Rossi, Zarco, Iannone, Petrucci e Aleix Espargarò. Si inizia dal leader del campionato Marc Marquez: "Tutta la prima parte di stagione è stata positiva, ma cerchiamo di migliorare. Abbiamo fatto i test a Jerez e al Mugello e abbiamo trovato qualcosa in più. Adesso vediamo come andrà a Le Mans, una delle piste peggiori per noi. Sono contento però per il fatto che dovrebbe esserci bel tempo, e questo ci permetterà di lavorare sodo. L’anno scorso il nostro punto debole era l’accelerazione, e in curva perdevamo. Quest’anno abbiamo migliorato parecchio in questi settori quindi spero andrà bene. Le Yamaha qui vanno molto bene, e soprattutto Zarco avrà una grande motivazione. Da non sottovalutare neanche Ducati e Suzuki. Il livello è alto e il nostro obiettivo è salire sul podio, magari la vittoria”.

Valentino Rossi invece commenta a ruota libera: "Veniamo da un momento difficile, perché non sono veloce come vorrei. Ora abbiamo fatto dei test, ma non abbiamo provato così tante cose. Abbiamo lavorato su piccoli dettagli, e specialmente il test del Mugello non ci ha aiutato molto perchè pioveva. Qui a Le Mans invece la M1 di solito va bene, ma dobbiamo capire quale sia il nostro livello rispetto agli avversari. Non ho vinto molto qui ma ho fatto molte belle gare. La pista mi piace, ci sono forti staccate e cambi di direzione e qui la Yamaha va bene, ero andato bene anche con la Ducati. E’ una buona pista, molto piatta e con il nuovo asfalto l’aderenza è ottima. Riguardo invece le tempistiche per risolvere i nostri problemi, è difficIle fare pronostici. Spero il più presto possibile. In fabbrica stanno lavorando sodo, ma c’è bisogno di tempo per trovare qualcosa di diverso. Sicuramente dalla seconda metà di stagione, ma spero anche prima. Da una pista all’altra le moto fanno funzionare la gomma in modo diverso. Il livello è alto e tutti sono vicini. Per restare nella Top Five devi avere una prestazione che ti avvicini alla vittoria. Speriamo quindi di riuscire ad arrivarci presto.”

Parola poi a Johann Zarco, reduce dall'ottima gara a Jerez: "I miei fans qui in Francia mi danno una motivazione in più. Io continuo a sognare la prima vittoria. L’anno scorso ho fatto bene e quest’anno la moto va più o meno uguale, quindi spero di fare bene. Dopo Jerez abbiamo fatto un test durante il quale abbiamo giocato con gli assetti e spero che questo mi aiuti ad essere più competitivo. La posizione in campionato è migliore di quello che mi aspettassi. Se posso lottare per il titolo sarebbe una notizia positiva, ma Marquez è più forte di noi. Mi sento bene in moto e sono quasi sicuro di poterlo prendere. Incrocio le dita e spero di raggiungere la vittoria”.

Faccia positiva per Andrea Iannone, dopo i due podi nelle ultime due gare: “Arriviamo da un periodo molto buono. Abbiamo imbaccato la strada giusta. Da Austin, prova dopo prova siamo migliorati. L’anno scorso questa pista è stata difficile per noi, ma quest’anno arriviamo in una situazione diversa. La moto è migliorata e credo che avremo la possibilità di stare con i migliori. Il mio futuro? Ho molta fiducia nella Suzuki, ma tra qualche giorno tutti sapranno”. Sul rinnovo del compagno di squadra: “Alex è un pilota giovane e talentuoso. Sono contento per lui. L’anno scorso si è infortunato spesso ma questa’anno ha ottenuto un gran podio e mostrato un ottimo potenziale”.

Dopo Iannone, è la volta di accendere i microfoni di Danilo Petrucci: "Jerez è stato un bel weekend anche se ero triste per aver perso il podio. Sono stato fortunato a guadagnare posizioni grazie all’incidente davanti, ma se non ci fosse stato sarei arrivato sesto. Credo di aver bisogno di qualcosa in più per essere più vicino agli ufficiali. Qui forse proveremo qualcosa, ma sinceramente non so cosa aspettarmi dal weekend. Voglio fare una bella gara per arrivare al Mugello con meno pressione sulle spalle. Ci sono molte chiacchiere sul mercato, ma non dipende da me. Io posso solo fare del mio meglio e vedere se sarà sufficiente. Io do sempre il 100% ma forse devo dare ancora di più. Al momento sono concentrato su questa gara, e non voglio pensare ad altro”.

Chiude il giro di domande Aleix Espargarò, fresco di rinnovo in Aprilia fino al 2020: "Sono ovviamente contento per il rinnovo, perché ho sempre detto che la mia priorità era rimanere in Aprilia. Questo è il mio dodicesimo anno nel Motomondiale e non ero mai stato in un team per più di 2 anni di fila. Questo inizio di 2018 sicuramente non è stato dei migliori, ma siamo vicini alle altre moto. La prima cosa importante è finire le gare, perché ne abbiamo finita solo una su 4. Il motore è un altro aspetto da migliorare ma ci serve più stabilità. Più corriamo più dati abbiamo da analizzare per migliorare. Vedremo dove potremo arrivare. Nel frattempo comunque, concentriamoci su questa gara”.

Tutti pronti sul divano dunque, perche come ormai saprete i centauri della MotoGP non avranno nessuna intenzioni di fare sconti in pista. Rimanete collegati.

Di seguito gli orari del weekend per la MotoGP:

Venerdì 18 maggio

09.50: Prove libere 1

14.00: Prove libere 2

 

Sabato 19 maggio

09.50: Prove libere 3

13.30: Prove libere 4

14.10: Qualifiche

 

Domenica 20 maggio

08.40: Warm Up Moto3, Moto2 e MotoGP

14.00: Gara (commento in diretta dalle 13.50 su Radio LiveGP e cronaca web su www.livegp.it)

  

Daniel Limardi