Se le 27,5 cadute stagionali del quattro volte campione Marquez vi sembreranno tante, c’è chi si è conquistato la palma di miglior cascatore della stagione 2017: l’ormai ex rider di Aprilia Racing – Team Gresini Sam Lowes, con ben 31 cadute. Al terzo posto di questa speciale classifica per la MotoGP si piazza un insospettabile: Alvaro Bautista a quota 26. In quarta posizione troviamo nientemeno che quel mattacchione inglese di Cal Crutchlow, con 24 visite ai ghiaioni dei vari circuiti nel corso della stagione.

La classifica delle cadute quindi è così composta: Lowes (31), Marquez (27), Bautista (26), Crutchlow (24), Aleix Espargarò (19), Abraham-Baz-Iannone (15), Miller (14), Zarco (12), Pol Espargarò-Redding (11), Rabat (10), Lorenzo-Pedrosa-Petrucci (9), Rins (8), Smith-Vinales (7), Barberà-Dovizioso (6), Rossi (4), Guintoli-Pirro-Kallio-Nozane (2), Parkes-Van Der Mark (1).

Da questa classifica se ne ricavano altre interessanti, ad esempio la media delle cadute per anno di ciascun pilota. Per chi è arrivato nel 2017 in MotoGP come Rins, Zarco e Folger la graduatoria è presto fatta. Per chi invece è da più tempo in top class, i dati sono interessanti: Abraham per esempio ha una media di 12 cadute all’anno nei suoi 6 di MotoGP (la classifica è stilata dal 2011 ad oggi, quindi gli ultimi 7 anni), Marquez viaggia sulle 16 cadute di media nei suoi 5 anni, Rossi ha una media di cinque. Curiosamente Crutchlow ha la stessa media di Marquez (16), ma con due anni in più di MotoGP rispetto al catalano.

Non bastano le cadute per pilota, ci sono anche le cadute per circuito. Il primo tracciato che ha registrato il maggior numero di cadute nel 2017 è Misano con ben 140, segue Le Mans con 94, Assen 91, Motegi 87, Phillip Island 86, Valencia 71, Sepang-Brno 64, Jerez-Austin 62, Austria 50, Sachsenring 44, Catalunya-Losail 42, Aragon 37, Silverstone 32, Argentina 30, mentre a sorpresa a chiudere la lista è il Mugello con sole 28 cadute registrate nell’arco del weekend.

Coda statistica di questo 2017? E' la stagione che ha registrato il più alto numero di cadute: ben 1126 tra le tre classi, il numero più alto dal 2006. Sono state 313 in MotoGP per una media di 17,4 a gara. Negli ultimi 11 anni di MotoGP, il numero è passato dalle 98 cadute del 2006 (5,5 di media ma su 17 gare) alle 313 di questa stagione: numeri impressionanti. Nel 2018, con un circuito in più (Thailandia), tutte queste statistiche verranno ricalcolate anche in base ai nuovi arrivi dalla Moto2 (Luthi, Morbidelli, Nakagami, Simeon).

Per quanto riguarda la Moto2, la palma di miglior cascatore va al rookie del team FederalOil Gresini Jorge Navarro con 30 cadute, seguito dal tedesco (ma di chiare origini italiane) Sandro Cortese con 22, mentre al terzo posto si piazza Axel Pons con 20 visite ai ghiaioni dei circuiti. Le cadute fatte registrare dai ragazzi della Moto2 quest’anno sono state ben 434, per una media di 24 a gara. Anche per quanto riguarda Moto2/250 il numero di cadute per anno è impressionante: dalle 235 del 2006 alle 434 di questa stagione, ma con un paio di picchi anomali: 421 nel 2011 e 408 nel 2014.

Il premio di miglior cascatore del 2017 per la categoria Moto3 va allo scozzese John McPhee con 20 cadute, seguito da Gabriel Rodrigo e Kaito Toba a pari merito con 19. Il terzo gradino del podio è occupato dal nostro Niccolò Antonelli, con 18 scivolate nel corso della stagione. La Moto3 si piazza al secondo posto di questa “speciale” classifica con ben 379 cadute, 21 di media per weekend di gara, numero però in discesa rispetto alle 410 del 2016. Moto3/125 che ha fatto registrare il suo picco massimo di cadute (ben 463!) nel 2008 con la media più alta di cadute su 17 gare, ben 27.

Marco Pezzoni - @marcopezz2387

 

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