Il caldo e una tempesta di sabbia. Sono questi gli ingredienti che hanno caratterizzato l'ultima giornata dei test collettivi della MotoGP in Qatar. Poca davvero l'azione in pista, con solo cinque piloti che, sfidando le condizioni climatiche avverse, hanno effettuato dei giri cronometrati.

Tra questi il nostro Danilo Petrucci che con la sua KTM ha girato in 1'58"157, precedendo di oltre un secondo la Honda di Stefan Bradl, Takaaki Nagagami, Brad Binder e Pol Espargaro, ultimo dei piloti accreditati in classifica.

TEMPI ALTI E POCHI GIRI

Come i loro colleghi in Bahrain, anche i riders della MotoGP hanno dovuto fare i conti con le bizze del meteo qatariota. In mattinata era stato il gran caldo a ritardare, se non impedire, le operazioni in pista, con la colonnina di mercurio che segnava ben 7 gradi in più rispetto alla giornata di ieri. Nel pomeriggio la situazione non è migliorata, dato che un forte vento ha inondato la pista di sabbia pregiudicando seriamente il grip del manto stradale.

A fronte di questi avvenimenti, la stragrande maggioranza dei piloti ha preferito starsene ai box, lasciando le luci della ribalta ai sopramenzionati "temerari" che, però, hanno potuto percorrere pochi giri e con tempi decisamente più alti rispetto alle altre giornate. Basti pensare che il best lap di Petrucci è stato più alto di ben cinque secondi rispetto al miglior tempo ottenuto da Binder mercoledì.

ARRIVEDERCI AL...QATAR

Come per la Formula 1, anche la MotoGP inizierà il proprio 2021 dalla pista sede dei test collettivi. L'appuntamento è, quindi, per il 28 marzo per il primo Gran Premio stagionale.

Vincenzo Buonpane