Cala la bandiera a scacchi a Mandalika con Luca Marini e Ducati VR46 in testa alla classifica del secondo giorno di prove della MotoGP. Il 24enne di Urbino si piazza davanti a tutti in una sessione caratterizzata da un asfalto sì migliore ma solo in traiettoria. Al di fuori della stessa, infatti, lo sporco è ancora molto. Alle spalle di Marini si piazza Marc Márquez su Honda HRC, seguito a ruota dall'Aprilia RS-GP di Maverick Viñales.

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MARINI IN TESTA, MARQUEZ IN FORMA, APRILIA OTTIMA CON VIÑALES

Allo scadere delle sette ore di test il tempo di 1:31.289 ha permesso a Luca Marini di posizionarsi in cima alla graduatoria. Il portacolori VR46 ha registrato il record al cinquantasettesimo dei cinquantanove giri percorsi in sella alla Desmosedici preparata dal team VR46. L'italiano è riuscito a resistere agli attacchi portati avanti da Marc Márquez, uscito dai box a circa venti minuti dalla fine con l'obiettivo di attaccare il tempo. Tuttavia, l'otto volte iridato non è andato oltre il secondo posto, ottenuto con il tempo di 1:31.481 al 73° e penultimo passaggio. Niente prima piazza ma il chilometraggio all'attivo è tra i più alti, segno che almeno fisicamente lo spagnolo si stia confermando in forma. Subito dietro alla rivoluzionata RC213V troviamo l'Aprilia RS-GP di Maverick Viñales, terzo in classifica con due decimi di scarto rispetto al miglior tempo della giornata. Anche per Maverick questa seconda uscita a Mandalika si è rivelata soddisfacente: il 27enne di Figueres ha completato sessantotto tornate senza incappare in errori e sbavature.

QUARTARARO SALVA YAMAHA, JOAN MIR CADE MA È VELOCE E COSTANTE

Quarto tempo per il campione in carica Fabio Quartararo, a lungo in testa alla classifica e in pista per un totale di sessantotto giri. Il francese continua ad essere l'unico pilota Yamaha in grado di inserirsi nella parte alta della classifica. Solamente ventidue millesimi dividono la M1 di Quartararo dalla GSX-RR di Joan Mir, autore dello stesso tempo di Johann Zarco. Lo spagnolo di casa Suzuki ha terminato solo quarantasette tornate a causa di una caduta in curva undici avvenuta nelle ore iniziali della sessione. Non avendo subito conseguenze fisiche l'iridato 2020 è poi tornato in pista per terminare il turno appena davanti a Zarco. L'alfiere Pramac ha registrato un tempo identico a quello di Mir ma in classifica è dietro allo spagnolo poiché quest'ultimo ha all'attivo un secondo giro personale più veloce.

Continuiamo a parlare di Ducati vista la settima posizione di Enea Bastianini, posizionatosi a soli tre decimi da Marini. Rispetto alla concorrenza il pilota Gresini Racing non ha infranto la barriera dei cinquanta giri arrestandosi a quota quarantanove. Sei millesimi più tardi troviamo la Honda HRC di Pol Espargaró, classificatosi di fronte a Jorge Martín (Ducati Pramac) e alla Desmosedici ufficiale di Francesco Bagnaia, decimo a poco meno di mezzo secondo dal pilota più veloce. Bagnaia condivide con Miguel Oliveira (KTM Factory) e Jack Miller il record di giri percorsi: questi tre hanno oltrepassato le ottanta tornate, anche se i migliori tempi di Oliveira (P18) e di Miller (P20) sono decisamente più lenti rispetto a quelli di "Pecco".

PROBLEMA TECNICO PER BRAD BINDER NEL FINALE: ROTTA LA CATENA

Brad Binder è undicesimo a meno di un decimo da Bagnaia. Il sudafricano ha chiuso male la sessione a causa della rottura della catena. Dodicesima posizione per Franco Morbidelli, secondo pilota Yamaha in classifica: L'italo-brasiliano ha archiviato sessantaquattro giri completando il migliore con un distacco di mezzo secondo da Marini. Tredicesimo posto ottenuto da Alex Rins (Suzuki Factory), seguito da Aleix Espargaró (Aprilia), Taka Nakagami (Honda LCR) e Alex Márquez.

DI GIANNANTONIO CADE MA È IL MIGLIOR ESORDIENTE

Secondo turno di prove complicato per Fabio Di Giannantonio, il miglior esordiente in classifica nonostante sia caduto all'inizio del turno in curva otto. Per fortuna il romano non ha riportato conseguenze fisiche ed è ritornato in pista chiudendo la giornata con più di cinquanta giri totalizzati. Dietro al pilota Gresini figura il già citato Miguel Oliveira, posizionatosi davanti alla Yamaha RNF di Andrea Dovizioso. Il forlivese è finito a terra nei minuti iniziali e, una volta tornato in pista, ha percorso settanta giri arrivando ad un secondo netto dal tempo di Luca Marini.

Ventesima posizione in classifica per Jack Miller, come anticipato uno dei tre stacanovisti di giornata viste le ottantaquattro tornate completate. L'australiano ha preceduto il debuttante Raúl Fernández, posizionatosi appena davanti ai suoi ex rivali in Moto2 Marco Bezzecchi e Remy Gardner. Ultima piazza per Darryn Binder, ventiquattresimo in classifica con in ritardo di un secondo e sette decimi dal miglior riferimento cronometro odierno.

MOTOGP 2022 | TEST MANDALIKA - GIORNO 2 | RISULTATI

MOTOGP 2022 | TEST MANDALIKA - GIORNO 2 | RISULTATIMatteo Pittaccio Leggi anche: TOURIST TROPHY | PETER HICKMAN E FHO RACING CON GAS MONKEY GARAGE ALL’ISOLA DI MAN