La telenovela è finalmente finita: Marc Marquez ha vinto il ricorso contro la decisione del MotoGP Stewards Panel di rimandare il suo Long Lap Penalty al primo GP in cui lo spagnolo sarebbe stato presente. Marc Marquez, che dovrebbe finalmente tornare in pista a Le Mans, sarà dunque libero di correre senza dover scontare alcun LLP. Ciò che però è emerso dalle carte della Corte d'Appello è che il MotoGP Stewards Panel avesse assicurato a Marc Marquez già in Portogallo che la penalità sarebbe stata da scontare solamente nel GP d'Argentina. Dunque, la decisione di modificare la sanzione 48 ore dopo la prima penalità comunicata era probabilmente figlia del clamore social scoppiato il lunedì.

MARQUEZ VINCE ANCHE IN TRIBUNALE

Se in pista Marc Marquez non vince dal settembre 2021 a Misano durante il GP dell'Emilia Romagna, in tribunale lo spagnolo trionfa contro il MotoGP Stewards Panel. Come avevamo già ampiamente analizzato Marc Marquez aveva ampia possibilità di vincere il ricorso contro la decisione di modificare la penalità inflittagli per l'incidente a Portimao. Già lo scorso 13 aprile quando la Corte d'Appello aveva deciso di sospendere la pena in attesa di giudizio per "ragionevole possibilità di successo" era evidente che il ricorso fatto da HRC avrebbe avuto esito positivo.

Marc Marquez, che ieri ha affrontato una nuova TAC per verificare lo stato della frattura (potrebbe tornare in pista a Le Mans) non dovrà scontare il doppio Long Lap Penalty. Sia chiaro, Marc Marquez non è passato impunito. Ma questo lo vedremo più tardi.

L'ANTEFATTO

Domenica 26 marzo 2023, Marc Marquez colpisce Jorge Martin e Miguel Oliveira durate la gara del round d'apertura della MotoGP. A questo punto, l'otto volte campione del mondo è convocato insieme ad Alberto Puig dallo Stewards Panel. Il FIM MotoGP Stewards Panel comunica così la decisione di punire la manovra con un doppio Long Lap Penalty da scontare nel successivo GP d'Argentina. Tuttavia, il lunedì sui social (imboccati anche da alcuni colleghi, ndr) gli appassionati si sono scagliati contro Marc Marquez ed il MotoGP Stewads Panel. Nella serata di domenica era, infatti, arrivato il comunicato di HRC che accettava la penalità ma segnalando che Marc Marquez avesse riportato la frattura del primo metacarpo della mano destra venendo subito operato. L'operazione costringeva dunque Marc a saltare il successivo GP d'Argentina.

Dopo ventiquattrore di bufera social il MotoGP Stewards Panel ci ripensa e con una decisione senza precedenti, da ieri sera ufficialmente non regolamentare, modifica la penalità sostituendo il momento in cui Marc Marquez dovrebbe scontare la penalità. A questo punto Marquez e HRC non ci stanno e dopo aver accettato la prima penalità fanno ricorso sulla seconda. Il MotoGP Stewards Panel rimanda alla Corte d'Appello la decisione, che il 13 aprile sospende la pena e oggi comunica la vittoria del ricorso di Marc Marquez e HRC.

TUTTO QUELLO CHE È REALMENTE SUCCESSO

Andiamo a ripercorrere punto per punto quello che è successo proprio come dalle carte pubblicate dalla Corte d'Appello (la potete trovare qui). Nelle carte della Corte d'Appello è emerso che prima di imporre la sanzione il FIM MotoGP Stewards Panel abbia convocato Marc Marquez ed Alberto Puig in qualità di Team Manager del team Repsol Honda. In questa riunione lo Stewards Panel ha spiegato a Marquez e Puig i motivi per cui gli sarebbe stato inflitto un doppio Long Lap Penalty nel GP d'Argentina. Fin qui tutto regolare, ma da ora si scoprono cose nuove. Dalle carte è emerso che durante l'incontro Marquez ha chiesto se la sanzione sarebbe stata scontata esclusivamente nel GP d'Argentina o alla prossima gara alla quale avrebbe potuto partecipare. Il FIM MotoGP Stewards Panel ha confermato verbalmente che la sanzione sarebbe stata scontata solamente nel GP d'Argentina.

È inoltre emerso che Marc Marquez, a questo punto, avesse nuovamente chiesto al MotoGP Stewards Panel se la sanzione sarebbe stata considerata scontata nel caso in cui non avesse preso parte alla gara argentina. Il FIM MotoGP Stewards Panel ha confermato verbalmente che la sanzione si sarebbe ritenuta scontata nel caso in cui non avesse preso parte alla gara in Argentina. A questo punto Marc Marquez ha accettato la penalità e si è recato al centro medico per far valutare le condizioni della sua mano.

LO STEWARDS PANEL CAMBIA IDEA

Sempre dal documento della Corte d'Appello, si apprende che: il 28 marzo 2023, due giorni dopo la prima comunicazione della penalità, il FIM MotoGP Stewards Panel comunica una nuova sanzione per Marquez. La nuova penalità prevede dunque che, visto l'infortunio di Marc Marquez e la sua assenza in Argentina, la sanzione venga applicata nel primo GP in cui Marc Marquez sarà presente. A questo punto il giorno successivo Marc Marquez e HRC presentano ricorso al FIM MotoGP Stewards Panel che, come detto, rimanda la decisione alla Corte d'Appello.

IL DOCUMENTO "PROTOCOLLO SANZIONI" RILASCIATO AI TEAM

Il 30 marzo 2023, il giorno successivo al ricorso presentato da Marc Marquez e HRC, tutti i team e i piloti hanno ricevuto un documento chiamato "Informazioni FIM MotoGP Steward, Riepilogo protocollo sanzioni stagione 2023". In questo documento, non datato, la FIM ha comunicato quanto segue:

"La filosofia che segue il FIM MotoGP Stewards Panel per l'applicazione di una penalità è che la sanzione debba essere effettiva e il pilota debba scontare la penalità al successivo evento del Campionato a cui partecipa, anche se è alla successiva stagione di gare.

Tuttavia, se il corridore non partecipa all'evento successivo a causa di un ulteriore e non correlato infortunio o malattia (non subiti durante l'incidente stesso), allora la sanzione si considera effettuata e non viene rinviata ad eventi successivi.

I giudizi medici sono e devono continuare ad essere indipendenti dalle decisioni disciplinari.

Questa eccezione per malattia o infortunio non correlati è per 2 motivi; il FIM MotoGP Stewards Panel ritiene che saltare una gara sia una penalità maggiore rispetto alla penalità inflitta (es. Long Lap) e per evitare la situazione che si è verificata molte volte in passato, in cui un pilota ha iniziato una gara infortunato con il solo scopo di completare la corsa, mettendo così in pericolo se stesso e gli altri piloti."

PASSIAMO AL MERITO DELLA VITTORIA DI MARQUEZ E HRC

Di tutte queste carte e del significato parleremo più tardi, in questo momento è importante capire perchè la Corte d'Appello ha dato ragione allo spagnolo ed al team giapponese. La Corte d'Appello ha preso atto della penalità assegnata domenica 26 marzo che recita chiaramente che il doppio Long Lap Penalty sarebbe stato da scontare nel GP d'Argentina. La formula usata dal MotoGP Stewards Panel non lascia altre possibilità. La Corte d'Appello ritiene dunque chiara ed esplicita la penalità assegnata a Marc Marquez. Poiché l'applicazione della sanzione è stato un atto unilaterale del FIM MotoGP Stewards Panel, la Corte d'Appello MotoGP sottolinea che una sanzione potrebbe essere rettificata unilateralmente dall'organo sanzionatorio solo in circostanze limitate, ovvero quelle in cui vi siano evidenti errori tecnici o di ortografia nel testo del provvedimento sanzionatorio.

La Corte d'Appello segnala che siccome la penalità assegnata domenica è chiara e che la modifica avvenuta mercoledì non è per correggere errori di tecnici o di ortografia, rappresenta una modifica alla penalità. La Corte d'Appello MotoGP dunque rileva che lo Stewards Panel ha violato il principio di immutabilità delle sanzioni disciplinari definitive. Accogliendo quindi la richiesta di Marc Marquez e HRC di annullare la seconda penalità inflittagli.

LA DIFESA DELLO STEWARDS PANEL

Il MotoGP Stewards Panel ha provato a giustificare la modifica della penalità in virtù dell'intenzione espressa nella famosa carta rilasciata ai team dopo il ricorso di Marquez che ogni pilota sconti la penalità. La Corte d'Appello MotoGP prende atto di questa richiesta, che reputa anche ragionevole ma devono considerare le aspettative del team e del pilota che al momento dell'avvenuta penalizzazione non erano ancora a conoscenza della necessità di saltare il successivo GP d'Argentina. In questo caso inoltre il MotoGP Stewards Panel ha comunicato verbalmente a Marc Marquez e Alberto Puig che l'otto volte iridato avrebbe scontato la sanzione in Argentina anche nel caso in cui il pilota non avesse preso parte alla gara.

Marc Marquez e HRC hanno preso la decisione di non correre il GP d'Argentina sulla buonafede di ciò che il FIM MotoGP Stewards Panel ha detto loro. In fase di giudizio dalla Corte d'Appello lo Stewards Panel non ha potuto fornire prove della mancata buonafede dello spagnolo. Pertanto, la Corte rileva che a Marquez e HRC furono fornite garanzie tali da potersi avvalere del principio del legittimo affidamento.

ALTRE IRREGOLARITÀ

Non è finita qui, il FIM MotoGP Stewards Panel ha commesso un altro grave errore. La Corte d'Appello ha infatti fatto notare che prima di essere sanzionato un pilota ha diritto di difendersi nel processo decisionale della sanzione. Al riguardo la Corte ricorda che ai sensi dell'articolo 3.5.1 il diritto all'udienza per difendersi è un diritto insindacabile di ogni persona o ente imputato di qualsiasi reato ai sensi del Regolamento. La Corte d'Appello comunica che già solo questo punto regolamentare infranto avrebbe potuto portare all'annullamento della sanzione.

La Corte d'Appello MotoGP inoltre chiarisce che il già citato "Protocollo Sanzioni" è un buon documento valido per evitare situazioni analoghe in futuro. Tuttavia questo documento è arrivato ai team solo dopo che i fatti a giudizio si erano già svolti e quindi non può essere utilizzato nella decisione della Corte d'Appello in questo caso.

CHE CONSEGUENZE CI SARANNO?

È importante che la decisione della Corte d'Appello MotoGP non passi come uno sconto a Marc Marquez. Lo abbiamo già ripetuto in tutti i precedenti articoli, Marc ha scontato molto più di un Long Lap Penalty, ha perso diversi GP e di conseguenza la possibilità di lottare per il titolo 2023. Purtroppo sappiamo, perchè già ieri abbiamo letto i primi commenti, che Marquez passerà nuovamente come "il cattivo". In questa storia invece il vero cattivo è il FIM MotoGP Stewards Panel. Inadeguato, ancora una volta. Lo stesso collegio che ha provato a mettere toppe peggiori del buco originale.

È sempre più evidente, ora che le conversazioni tra Marquez e MotoGP Stewards Panel sono pubbliche, che la modifica della penalità sia arrivata solo dopo la forte pressione mediatica ricevuta. Una accusa che avevamo già fatto allora e che oggi ha una conferma importante. La scelta di provare a cambiare le carte in tavola con il documento chiamato "Protocollo sicurezza" è di una gravità inaudita dal punto di vista etico e sportivo. Dorna non può più fare finta di niente, più volte in questa stagione lo Stewards Panel è stato nell'occhio del ciclone e questa deve essere l'ultima figuraccia delle persone che attualmente lo compongono. Si è già parlato spesso dell'inadeguatezza di "Fast" Freddie Spencer come capo del FIM MotoGP Stewards Panel. La speranza è che Dorna per salvare il salvabile cerchi nuove figure che possano finalmente dare certezze nell'organo più chiacchierato dell'attuale MotoGP.

Mathias Cantarini