I test in Qatar sono ormai archiviati da qualche giorno e la prossima volta che la MotoGP tornerà in pista sarà per il primo round, il prossimo 28 marzo sempre Losail. Siamo rimasti tutti colpiti dall'incredibile tempo di 1'53"183 stampato da Jack Miller nella terza giornata di test. Tuttavia la giornata più importante in ottica gara è stata la quarta, dove i piloti si sono concentrati sulla gara. Ducati con più giri, Yamaha più veloci, Pol Espargaro in lotta per il podio, mentre le Suzuki del campione del mondo Joan Mir si sono nascoste.

Mancano esattamente due settimane al primo GP della stagione, i piloti hanno già avuto modo di prendere confidenza con la pista e le nuove moto in cinque giorni di test in Qatar. Di questi test cosa abbiamo visto? Diverse novità per tutte le case, ne abbiamo parlato qui, il nuovo record assoluto della pista stampato da Jack Miller ed il record di velocità, con Johann Zarco che ha toccato i 357,6 km/h. Ma anche e sopratutto quali possono essere i piloti candidati a lottare per la vittoria in Qatar.

DUCATI

Anche se non è quella con il miglior passo, il fatto che tutti i piloti abbiano fatto una simulazione di gara rende il risultato molto più veritiero di quello delle Yamaha. Il migliore in casa Ducati è stato Francesco Bagnaia con un run di 14 giri. Pecco ha girato in orario di gara con gomma usata mantenendo un passo di 1'54"943. Per avere un rapido paragone, Andrea Dovizioso, ultimo vincitore in Qatar nel 2019, vinse la gara con il passo del 59"930. Pecco quindi nei sui 14 giri (la gara sarà di 22, ndr) è stato un secondo al giro più veloce dell'ultimo vincitore in Qatar.

Jack Miller ha fatto addirittura meglio, completando per intero la simulazione gara coprendo i 22 giri con il passo di 55"157. A dire il vero ,per "Jackass" abbiamo considerato solo 17 giri di questo run escludendo quelli dove ha evidentemente commesso errori o incontrato piloti più lenti che gli sono costati più di un secondo nei settori. Molto più lontano Johann Zarco, con un run di 11 giri coperto ad una media del 55"423.

Meglio di Zarco ha fatto Enea Bastianini: il rookie, campione del mondo Moto2, nella sua simulazione di gara di 13 giri ha girato col passo del 55"338, mezzo secondo meglio di Jorge Martin con 55"802 in 11 passaggi. Tra i rookie Ducati, colui che ha completato per intero la distanza di gara è Luca Marini e l'ha chiusa con il passo di 1'55"932.

YAMAHA

Se guardassimo al puro risultato, sicuramente le Yamaha sarebbero le meglio piazzate se si corresse oggi, ma nessuna ha realmente fatto una simulazione gara. Il pilota che ha fatto più giri in simulazione gara è Maverick Vinales che in due run ha completato 13 giri, con un passo di 55"014. Il suo compagno di box Fabio Quartararo non ha fatto run molto lunghi, tutti di 3/4 giri. Considerando i giri in orario gara ed escludendo il time attack nei quattro run di riferimento, ha completato tredici giri con il passo di 54"835.

Tredici giri in tre run per Franco Morbidelli chiusi con un passo pressoché identico all'ex compagno di squadra, 54"880. Valentino Rossi invece si ferma ad un passo di 1'55"191, il più lento dei piloti Yamaha, ma con 14 giri divisi in quattro run.

HONDA

Con Marc Marquez ancora out, ma che potrebbe rientrare proprio per le gare in Qatar, il lavoro nei test è stato svolto praticamente interamente da Stefan Bradl. Il nuovo arrivato Pol Espargaro si è adattato molto velocemente alla Honda, sorprendendo tutti e chiudendo sempre nelle posizioni di vertice. Anche Pol, come i piloti Ducati, ha provato una simulazione gara, completando una run di 13 giri con il passo di 1'55"202. Per Alex Maruqez invece dieci giri in tre run chiusi con il passo del 56"067. Takaaki Nakagami impegnato con diverse prove comparative, ha comunque trovato il modo di mettere insieme dieci giri con un passo del 55"364.

KTM

In KTM hanno avuto diverso materiale da provare e non sono mai stati velocissimi durante questi test. Solo Brad Binder ha realizzato un run in simulazione gara da 9 giri con un passo del 55"878. Oliveira, Lecuona e Danilo Petrucci invece hanno lavorato intensamente senza poterci però permettere di confrontare i loro tempi.

APRILIA

Chi ha sorpreso sicuramente di più in questi test è stata la Aprilia con Aleix Espargaro, che, dopo aver chiuso al comando la prima giornata di test, è rimasto nella top-6 per tutti i test. Anche nella simulazione gara, divisa in quattro run per Aleix chiusa con 55"002, lo posiziona subito dietro le posizioni per il podio. Per Lorenzo Savadori lavoro conoscitivo con la RS-GP, complicato dai problemi alla spalla del pilota romagnolo.

SUZUKI

Chi si è nascosto di più nei test in Qatar è sicuramente la casa campione del mondo MotoGP in carica, con Joan Mir autore di soli 20 giri completi e mai più di due consecutivi. Alex Rins di giri ne ha fatti 27, ma anche lui divisi in 9 run. Impossibile quindi provare a fare una stima del passo gara delle moto di Hamamatsu.

Mathias Cantarini