Negli ultimi giorni il paddock MotoGP è stato invaso da una polemica sulla pressione gomme, in particolare quella anteriore. Infatti, un articolo pubblicato dall'esperto giornalista Mat Oxley su Motorsport Magazine ha scatenato un putiferio. Nell'articolo un ingegnere anonimo ha denunciato che alcune squadre non stiano rispettando le pressioni consigliate dal fornitore Michelin.

L'IMPORTANZA DELLA GOMMA ANTERIORE

È risaputo che la gomma anteriore in quest'era del motomondiale sia cruciale. Infatti, con un buon anteriore si può entrare con maggiore velocità in curva e ne giova pure la percorrenza. Più volte negli ultimi anni in MotoGP problemi alla pressione gomme hanno condizionato gare ad alcuni piloti, addirittura togliendo delle vittorie. È il caso del Gran Premio del Giappone 2018 in Moto2, quando il vincitore in pista Fabio Quartararo (Speed Up) si è visto squalificato a causa di pressioni irregolari. Alla fine al posto del francese ha vinto la gara Francesco Bagnaia (VR46 Racing Team), vincitore del mondiale in quell'anno.

In MotoGP la pressione gomme ha dei valori consigliati di 1.9 bar per l'anteriore e 1.7 bar al posteriore. Non c'è una regola scritta nel regolamento del campionato riguardo le pressioni: è un fatto principalmente di sicurezza. Se si riduce la pressione della gomma anteriore si ha un maggiore grip, perciò il pilota si sente anche più sicuro di spingere con quella gomma. Se invece la pressione dello pneumatico è maggiore rispetto ai valori consigliati, la gomma diventa ancora più sensibile e c'è un maggiore rischio di caduta.

IL CASO SCATENANTE

Proprio nell'articolo scritto da Oxley figura una tabella con le pressioni dell'ultima gara svolta: il GP di Spagna a Jerez. La fonte anonima del giornalista britannico sostiene che ci fossero ben quattro piloti con la pressione della gomma anteriore al di sotto del limite consigliato. In particolare, si parla del vincitore Francesco Bagnaia, Jorge Martín, Álex Rins e Andrea Dovizioso. Ovviamente, visti i risultati di Martín, Rins e Dovizioso l'infrazione è in qualche modo meno scandalosa. Per quanto riguarda Bagnaia, in quanto vincitore, la fonte anonima ha chiesto alla federazione che le regole vengano rispettate.

PARLANO I PEZZI GROSSI

Questa storia ha fatto non poco rumore sui social, così prontamente l'ingegnere e capo-progetto Ducati Luigi Dall'Igna ha convocato una chiamata per discutere il problema con alcuni giornalisti. Il portavoce della casa di Borgo Panigale ha fornito la sua versione dei fatti, come riporta Simon Patterson su The Race. Il veneto fornisce una semplice spiegazione: ogni casa usa sensori diversi per misurare le pressioni delle gomme durante una gara. Suddetti oggetti non sono affidabili, quindi in accordo con MSMA (l'associazione dei costruttori, ndr) non ci sono sanzioni. Dall'Igna ha aggiunto che si sta lavorando per avere un metodo più affidabile in ottica 2023.

Inoltre, LiveGP ha ospitato ieri sera a Motorbike Circus il Team Manager di KTM Francesco Guidotti, che ha dichiarato: "È risaputo che le squadre MotoGP usino una pressione gomme più bassa di quella consigliata da Michelin. Di fatto, non è una regola: è semplicemente un'indicazione data dal fornitore, come molte altre. Quest'indicazione è data più per una questione di sicurezza, ma a livello di regolamento tecnico non c'è nulla riguardo ciò. Già dal prossimo anno utilizzeremo un sensore uguale per tutti e ci sarà una regola precisa, ma al momento non è così."

C'È DELL'ALTRO

Dall'Igna ha suggerito anche un'altra spiegazione per i valori non regolari di Bagnaia a Jerez per tutta la gara. Infatti, i valori della gomma anteriore possono oscillare facilmente a seconda della posizione di un pilota. Se ci si trova in scia in questa MotoGP, la pressione gomme sale non di poco. Se un pilota parte davanti e conduce tutta la gara (come Bagnaia a Jerez, ndr) i valori saranno ben diversi rispetto ad un pilota intruppato nel mezzo del gruppo.

CASO CHIUSO?

In breve, sembra di sì. Non essendoci un sistema di misurazione uniforme al momento pare quasi impossibile sanzionare qualcuno in particolare. Ci si aspetta comunque qualche chiarimento da Michelin stessa e da MSMA nel weekend del Gran Premio di Francia a Le Mans.

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