FP4

Nelle FP4 Marc Marquez ha continuato a fare un lavoro diverso dagli altri piloti imponendo il suo ritmo indiavolato sul tracciato di Aragon come aveva fatto anche nel turno della mattina. Lo spagnolo in pista questo weekend si diverte e si vede, perché il suo ritmo continua ad essere imprendibile per chiunque. Chiude con un 1'48"060, rifilando 7 decimi al secondo in classifica: Valentino Rossi.

La sorpresa è arrivata da Aleix Espargarò che si è piazzato terzo e che anche nelle FP3 aveva fatto un passo avanti importante rispetto a ieri. Competitive anche le Honda di Dani Pedrosa e Cal Crutchlow, ma anche per loro il compagno di marca è inavvicinabile.

Sempre in difficoltà le Ducati: Andrea Dovizioso si è preso la settima piazza nell'ultimo turno di libere ma con un distacco dal primo superiore al secondo, mentre Danilo Petrucci ha guidato con cautela dopo la brutta caduta di questa mattina quando la moto di Pol Espargarò gli ha tagliato la strada all'uscita dai box. Nessuna conseguenza fisica per l'italiano anche se in un primo momento il trauma alla testa aveva impensierito il team.

Q1

Le Q1 non sono iniziate al meglio per Danilo Petrucci, Nicky Hayden e Tito Rabat che sono andati larghi a metà del primo giro perdendo secondi preziosi, mentre le due Aprilia hanno dato subito il massimo con Alvaro Bautista davanti a Stefan Bradl, entrambi con un ottimo tempo sul giro secco.

Dopo due passaggi c'è stato un cambio di casa al vertice con Petrucci e Eugene Laverty al comando del gruppo. A metà turno, come di consueto, tutti sono tornati ai box per il cambio gomma in vista dell'attacco finale.

Al ritorno in pista i più incisivi sono stati Bradl e Yonny Hernandez, ma fino alla fine i giochi sono rimasti aperti: ad aggiudicarsi il passaggio in Q2 sono stati Petrucci con un 1'48"596 e Bradl, nonostante gli sforzi di Héctor Barberá e Bautista di soffiare loro le posizioni. Sul finale caduta senza conseguenze alla otto per Michele Pirro sulla Ducati dell'infortunato Andrea Iannone.

Q2

Marquez ha continuato ad imporre la sua legge anche nelle qualifiche girando forte fin dal primo passaggio e continuando sullo stesso passo per tutto il turno. Ha firmato il tempo della pole già al secondo giro, un 1'47"117, e nessuno è stato in grado di replicare la sua prestazione, prendendosi così la sua 64esima pole di carriera e raggiungendo Jorge Lorenzo. "Sono soddisfatto perché oltre ad un buon giro veloce sono a posto anche sul passo gara che è la cosa più importante, anche se oggi sono stato agevolato dalla possibilità di usare la dura all'anteriore mentre domani la temperatura dovrebbe calare e quindi sarà importante scegliere bene il pneumatico. Al posteriore di sicuro userò la dura ma non è detto che domani avrò questo vantaggio in più ci sono molti piloti con un gran passo, soprattutto Pedrosa, Rossi, Lorenzo e Crutchlow" ha dichiarato Marquez dopo le qualifiche.

Le altre Honda in pista non sono state incisive come nel resto del weekend, con Pedrosa e Crutchlow rispettivamente in quinta e settima posizione, ma entrambi i piloti hanno dimostrato di avere un passo utile per il podio. Lo spagnolo è anche caduto a fine turno quando stava spingendo, fortunatamente senza conseguenze fisiche.

Al secondo posto è salito Viñales con la Suzuki che si è velocizzato molto a fine turno rimanendo però staccato di circa 6 decimi dal poleman: "Abbiamo fatto un bel passo avanti anche se per poter lottare con Marquez ancora c'è del lavoro da fare. Qui lui è imprendibile ma sono soddisfatto del lavoro fatto; domani al posteriore useremo la gomma dura perchè non credo che la morbida possa durare più di 10 giri e nel warm-up ci concentreremo sulla ricerca del grip che ancora non è abbastanza".

Chiude la prima fila Lorenzo che salva la situazione in extremis dopo un fine settimana sottotono: per lui la gomma dura si è dimostrata un grande ostacolo e anche lo squalo disegnato sul casco per questa tappa non sembra avergli dato la spinta necessaria per assere abbastanza competitivo. "Finora il weekend è stato difficile, tranne che per le qualifiche perché non ho grip con la dura, mentre la morbida non sembra poter reggere per tutta la gara, soprattutto a destra" ha dichiarato il maiorchino. Situazione inversa per il compagno di team Rossi che è stato più competitivo durante le libere per poi fermarsi in sesta posizione in qualifica: "Sono abbastanza acciaccato sul lato destro dopo la caduta di questa mattina, anzi ringrazio la Dainese perché credo che la tuta mi abbia salvato la spalla, il vero problema è che abbiamo perso tempo per lavorare sul passo. Oggi pomeriggio ho sbagliato perché non sono riuscito a fare un giro abbastanza veloce e per domani abbiamo molto da fare per fare una moto in grado di reggere tutta la gara nonostante il forte spin al posteriore".

A sorpresa in quarta posizione troviamo la Ducati di Dovizioso dopo un weekend in crescita iniziato molto male: "Sono soddisfatto perché siamo riusciti a migliorare e adesso il passo è buono anche se siamo in tanti nella stessa situazione. Qui non sono mai andato particolarmente bene ma credo che continuando così domani potremo giocarci qualcosa di buono" ha spiegato sorridendo il ducatista.

Chiudono la griglia di partenza: Aleix Espargarò in ottava piazza seguito da Petrucci, Redding, Pol Espargarò e Bradl.

Domani alla 14.00 i piloti scatteranno ad Aragon per il 14esimo Gran Premio del Mondiale 2016: rimanete con noi su LiveGP per la cronaca live a cura di Alice Lettieri e su Radio LiveGP con la diretta di Marco Pezzoni.

 

Alice Lettieri