La gara

Jorge Lorenzo parte a razzo dalla sua casella e si presenta per primo con margine alla staccata della chicane prima del ponte Dunlop, seguito da Dovizioso e Pol Espargarò, poi Iannone e Marquez con Rossi dietro alla Honda dello spagnolo. Iannone si libera subito della Yamaha numero 44 per andare ad incollarsi alla Ducati del compagno Dovizioso, mentre Espargarò crea un po’ di scompiglio alle spalle, con Rossi che per un paio di giri rimane intruppato tra le Suzuki. 

Lorenzo comincia già a martellare e prendersi qualche metro di vantaggio su Dovizioso che è inseguito dal suo compagno di box, mentre Marquez rimane solitario in quarta posizione con un discreto margine sugli inseguitori. Rossi nel frattempo si libera delle due Suzuki di Aleix Espargarò e Vinales con due sorpassi da paura e si libera anche di Pol Espargarò portandosi in quinta posizione.

Lorenzo incrementa il margine sulle due Ducati che al momento sembrano le uniche moto a poter tenere testa al maiorchino, con Iannone incollato ai tubi di scarico della moto gemella di Dovizioso. Il pilota di Vasto riesce a passare il compagno per provare un inseguimento al leader, ma perde l’anteriore in ingresso della 7 e deve dire addio ai suoi sogni di gloria. Grazie alla caduta di Iannone, a guadagnare una posizione sono Dovizioso, Marquez e Rossi, mentre Lorenzo continua la sua fuga solitaria senza essere attaccato da nessuno. Nel frattempo cadono anche Miller, Rabat, Crutchlow, Hernandez e Redding, mentre Iannone ritorna ai box ed è ritiro per lui.

Dovizioso non riesce a tenere il ritmo di Lorenzo e anzi deve guardarsi le spalle dal rientro di Marquez, con Rossi che guarda sornione quello che succede davanti a lui. Al momento l’interesse è tutto sulla lotta per il podio tra Dovizioso e Marquez, con il Dovi che chiude tutte le porte allo spagnolo, forte anche del suo motore che lo aiuta in uscita a scollarsi di dosso il rivale. La bagarre tra Dovizioso e Marquez permette anche il ricongiungimento di Rossi ai due davanti, con il pesarese che sembra averne di più di chi lo precede visto il ritmo che sta tenendo, girando mezzo secondo più forte di Marquez. In 2 giri Rossi si incolla allo scarico di Marquez e buca lo spagnolo alla staccata di curva 6, quindi nel giro seguente compie la stessa manovra su Dovizioso che però non molla e rimane incollato a Rossi provando a restituirgli il favore. Anche Vinales attacca e passa il suo compagno di box per la quinta posizione. Colpo di scena a 15 giri dalla fine: caduta quasi sincronizzata di Dovizioso e Marquez. Prima è lo spagnolo a perdere l’anteriore, mentre una frazione di secondo dopo è Dovizioso a scivolare: entrambi i piloti traditi dalla traiettoria leggermente larga. Via libera quindi a Rossi per il secondo posto ed a Vinales per il primo podio in carriera in MotoGP e il primo per la Suzuki da Brno 2010 con Capirossi.

Va fuori anche Bradley Smith, con Marquez e Dovizioso che riescono a ripartire. Il ducatista rientra ai box e si ritira, mentre Marquez prosegue pur senza un pezzo di carena sinistra della sua Honda. Con tutte le cadute che si sono verificate, le moto in pista sono 13 e l’ultima è proprio la Honda numero 93.

Conscio del distacco dal suo compagno di box, Rossi molla il colpo accontentandosi della seconda posizione dopo i primi giri un po’ ad handicap. Vinales è terzo ma deve guardarsi le spalle da Pedrosa in quarta posizione che gli sta recuperando decimi su decimi. Dietro la lotta è tra Petrucci ed Hector Barbera per la 7^ posizione, occupata proprio dal rientrante Petrucci. Barbera prova in tutti i mod,i ma Petrux gli chiude le porte in faccia e si porta a casa un preziosissimo 7° posto.

Alla bandiera a scacchi passa per primo Jorge Lorenzo, secondo è Valentino Rossi con Vinales in terza posizione. Poi Pedrosa, Pol Espargarò, Aleix Espargarò, Danilo Petrucci, Hector Barberà, Bautista, Bradl, Laverty, Baz e Marquez.

 

Classifica finale

1

25

99

Jorge LORENZO

SPA

Movistar Yamaha MotoGP

Yamaha

160.3

43'51.290

2

20

46

Valentino ROSSI

ITA

Movistar Yamaha MotoGP

Yamaha

159.6

+10.654

3

16

25

Maverick VIÑALES

SPA

Team SUZUKI ECSTAR

Suzuki

159.4

+14.177

4

13

26

Dani PEDROSA

SPA

Repsol Honda Team

Honda

159.1

+18.719

5

11

44

Pol ESPARGARO

SPA

Monster Yamaha Tech 3

Yamaha

158.8

+24.931

6

10

41

Aleix ESPARGARO

SPA

Team SUZUKI ECSTAR

Suzuki

158.3

+32.921

7

9

9

Danilo PETRUCCI

ITA

OCTO Pramac Yakhnich

Ducati

158.0

+38.251

8

8

8

Hector BARBERA

SPA

Avintia Racing

Ducati

158.0

+38.504

9

7

19

Alvaro BAUTISTA

SPA

Aprilia Racing Team Gresini

Aprilia

157.4

+48.536

10

6

6

Stefan BRADL

GER

Aprilia Racing Team Gresini

Aprilia

157.0

+54.502

11

5

50

Eugene LAVERTY

IRL

Aspar Team MotoGP

Ducati

156.5

+1'02.677

12

4

76

Loris BAZ

FRA

Avintia Racing

Ducati

156.3

+1'07.658

13

3

93

Marc MARQUEZ

SPA

Repsol Honda Team

Honda

152.4

1 Giro

Non classificato

 

 

38

Bradley SMITH

GBR

Monster Yamaha Tech 3

Yamaha

158.8

9 Giri

 

 

43

Jack MILLER

AUS

Estrella Galicia 0,0 Marc VDS

Honda

157.4

11 Giri

 

 

4

Andrea DOVIZIOSO

ITA

Ducati Team

Ducati

159.7

13 Giri

 

 

29

Andrea IANNONE

ITA

Ducati Team

Ducati

153.9

17 Giri

 

 

53

Tito RABAT

SPA

Estrella Galicia 0,0 Marc VDS

Honda

155.7

21 Giri

 

 

35

Cal CRUTCHLOW

GBR

LCR Honda

Honda

157.5

22 Giri

 

 

68

Yonny HERNANDEZ

COL

Aspar Team MotoGP

Ducati

156.5

22 Giri

 

 

45

Scott REDDING

GBR

OCTO Pramac Yakhnich

Ducati

156.8

23 Giri

 

Classifica mondiale dopo il GP di Francia

1.Lorenzo 90; 2.Marquez 85; 3.Rossi 78; 4.Pedrosa 53; 5.Vinales 49; 6.P.Espargaro 47; 7.A.Espargaro 42; 8.Barbera 39; 9.Laverty 33; 10.Iannone 25

Prossimo appuntamento

Dopo il GP di Francia, il circus della MotoGP si prende due settimane di pausa per rientrare nel weekend del 20-21-22 maggio con il Gran Premio d’Italia dallo splendido tracciato del Mugello, per il 6° appuntamento della stagione 2016.

Marco Pezzoni

 

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