Grande assente della gara è Jorge Lorenzo che ha dato forfait prima delle FP3 per le conseguenze della rovinosa caduta nelle FP2, nella quale ha riportato contusioni ed una microfrattura al radio del polso sinistro. Dalle qualifiche esce un Marquez storico poleman partendo dalla Q1, un Dovizioso molto vicino al "Cabroncito", ma soprattutto un redivivo Rossi nei piani nobili della griglia dopo il disastro di Aragon. Chi la spunterà su questo tracciato nuovo per tutti?

La gara

Per 3/4 è una gara tattica, mentre nell’ultimo parte giù “cazzotti” e sorpassi assurdi, soprattutto tra Dovizioso e Marquez. La spunta quest'ultimo, alla fine, ma solamente all’ultima curva dell’ultimo giro, lasciando furbescamente la porta aperta al Dovi ed incrociando in uscita sfruttando la migliore accelerazione. Vinales ha provato ad inserirsi, ma nel finale non ne aveva più per provare ad attaccare i due davanti. Positivo il rientro di Yamaha nelle posizioni che le competono.

In partenza Marquez riesce a tenersi la sua posizione, così come Valentino Rossi e Dovizioso che ha il suo bel da fare con Cal Crutchlow. Partito benissimo Rins, così così Vinales, malissimo invece Iannone.

La Yamaha sembra talmente ritrovata che Rossi riesce a stare incollato a Marquez fino al momento in cui riesce a bruciarlo in staccata, e portarsi al comando della gara girando anche discretamente veloce. 

La leadership di Valentino però dura pochi giri, perché in un rettilineo viene letteralmente sverniciato prima da Dovizioso e poi in staccata da Marquez, dimostrando come Yamaha soffra ancora terribilmente con il motore rispetto a Ducati ed Honda, ma nel guidato si difende molto bene riuscendo a rimanere incollato a Dovi e Marquez. 

Anche Crutchlow riesce a rimanere incollato al gruppo di testa e ben presto all’inglese si attacca anche Vinales, dopo essersi scrollato di dosso Zarco lasciandolo in pasto a Rins e Pedrosa, che sta disputando la miglior gara da quando ha annunciato il ritiro dalle gare. L’anno prossimo il Piccolo Samurai sarà tester KTM ufficiale affiancando nel ruolo Mika Kallio.

Se il terzetto di testa non si scompone, tranne forse qualche accenno di attacco di Rossi su Marquez e qualche tentativo dello stesso Marquez su Dovizioso, è dietro che ne succedono di tutti i colori. Protagonisti Crutchlow, Vinales, Rins, Pedrosa e Zarco. Rins passa Zarco, il francese per restituirgli il favore va lungo favorendo l’ingresso di Pedrosa. Vinales si prende la posizione su Crutchlow gettandosi all’inseguimento del suo compagno di squadra Rossi. Rins e Pedrosa riescono a passare un Crutchlow in crisi di gomme, con lo spagnolo che cade mentre era dietro a Rins e all’inseguimento di Vinales. Tutto ciò dal giro 17 al giro 20.

Al giro 21 Vinales attacca e passa Valentino Rossi portandosi momentaneamente in terza posizione e guidando lui l’inseguimento a Marquez e Dovizioso. Il bello inizia adesso! Marquez punzecchia Dovizioso con Vinales interessato a ciò che succede davanti e Rossi che perde terreno dal compagno di squadra. Gli ultimi giri sono da cardiopalma con Marquez e Dovizioso che incrociano più volte la traiettoria. Il super motore di Dovizioso contro la grande accelerazione di Marquez in uscita.

Vinales nel guidato riesce a rimanere agganciato grazie anche a qualche lungo di Marquez in staccata. Il pilota Honda ci prova diverse volte alla curva 3, ma Dovizioso si mette in mezzo alla pista a chiudere la porta.

Gli ultimi due giri della gara valgono da soli il prezzo del biglietto. Un duello veramente epocale tra Marquez e Dovizioso con il "Cabroncito" che passa in punti veramente impossibili, ma Dovizioso gli risponde colpo su colpo. Vinales cerca di approfittarne ma non riesce a trovare un varco per passare Marquez.

Botta e risposta anche nell’ultimo giro con Dovizioso che brucia Marquez di motore, ma Marc ripassa in un altro punto impossibile chiudendo benissimo la curva.

L’ultima staccata è da antologia. Se in passato Dovizioso era riuscito a battere Marquez proprio lì, Marc si “vendica” giocando di astuzia. I due arrivano di traverso all’ultima staccata ma in direzioni opposte: Dovizioso tutto a destra e Marquez tutto a sinistra. Dovi passa convinto di avercela fatta ma è Marquez questa volta ad incrociare e vincere la gara con Vinales sul podio insieme a loro.

Classifica finale

1. Marc Marquez

2. Andrea Dovizioso

3. Maverick Vinales

4. Valentino Rossi

5. Johann Zarco

6. Alex Rins

7. Cal Crutchlow

8. Alvaro Bautista

9. Danilo Petrucci

10. Jack Miller

Con questa di oggi sono 42 le vittorie in MotoGP per Marquez e 68 totali in carriera. Altri 5 punti messi tra sé e Dovizioso ed il titolo mondiale numero 7 è sempre più vicino. Bene la Yamaha che piazza tre moto in top 10, Rins meglio di Iannone in casa Suzuki, strana “caduta” di Crutchlow dai piani nobili.

Prossimo appuntamento

Dopo questo primo GP Thailandese, il paddock della MotoGP tornerà velocemente alla base prima di ripartire alla volta di Motegi per il GP del Giappone in programma nel weekend del 20-21 ottobre. Dovizioso si vendicherà di questo affronto?

Marco Pezzoni - @marcopezz2387