Ecco dunque i voti ai protagonisti che hanno fatto saltare in piedi i tifosi presenti sugli spalti del Circuito di Jerez de la Frontera – Angel Nieto, soprattutto per il triplo crash Lorenzo-Dovizioso-Pedrosa.

FIM 10: modifica all’ultimo momento il regolamento sulla procedura di partenza per evitare situazioni stile Marquez in Argentina… ma farlo prima dell’Argentina no, eh? Avremmo evitato tutto il trambusto e le conseguenze… CORRENDO AI RIPARI, LO STAI FACENDO NEL MODO GIUSTO

Marc Marquez 10: gli sono bastati due sorpassi per andare a vincere la sua seconda gara stagionale e prendere il largo anche nel Mondiale piloti. Fortunato a rimanere in piedi sulla ghiaia lasciata dalla caduta di Luthi, si toglie dagli impicci lasciando Lorenzo, Pedrosa e Dovizioso a scornarsi tra loro.

Dani Pedrosa 9: il buon Dani ha la capacità di trovarsi sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato. Nella carambola innescata da Lorenzo è quello che ha meno colpe di tutti, gli stava riuscendo l'uccellare entrambi i piloti Ducati in un colpo solo. Fortunato a non farsi nulla, ma il suo volo si presta a numerosissimi meme.

Andrea Iannone 9: secondo podio consecutivo per il rider Suzuki, che però deve sudare contro Petrucci negli ultimi giri di gara. Una grande corsa ancora per il pilota di Vasto, a conferma che il podio del Texas non è stato solo un caso.

Andrea Dovizioso 8: fino al crash era il pilota più veloce in pista e poteva andare ad acchiappare Marquez se non fosse stato per un Lorenzo in difficoltà con la gomma anteriore ad intralciarlo. Sbotta contro Lorenzo ma poi prova a ripartire con la moto del maiorchino, postando la foto sui social, a dimostrazione di una grande autoironia.

Danilo Petrucci 8: grande prova del rider ternano del team Pramac, che sfiora il podio battagliando contro l’ex di turno del team, ovvero Andrea Iannone. Arriva ai box sconsolato per aver perso una grande occasione ma avrà sicuramente modo di rifarsi.

Johann Zarco 8: non priva di sbavature, ha comunque il merito di essere ancora la prima Yamaha al traguardo. Si ritrova il secondo posto sul piatto d’argento, cortesia del triplo crash, ma non può gioire più di tanto. 

Franco Morbidelli 7,5: è vero che è arrivato in top 10 grazie al triplo crash ma è anche vero che ha corso una gara intelligente ed attenta lottando contro Bautista ed addirittura Vinales per importanti posizioni nei punti. Il suo processo di crescita prosegue e da Le Mans in poi potremo vederlo ai margini della top 10.

Jack Miller 7,5: promosso dalla gara di Jerez anche il buon Jack Miller che chiude dietro al monumento Valentino Rossi una gara corsa quasi in coppia con il suo teammate Petrucci. Prove di rinnovo per il 2019?

Mika Kallio 7,5: che test rider che ha KTM! Due/tre gare all’anno ed alla prima è davanti agli ufficiali, roba da far impallidire chiunque. Una bella lezione per i compagni di squadra, che devono impegnarsi di più..

Valentino Rossi 7: all’ennesimo record della sua lunga carriera fa da contraltare una prestazione comunque discreta tenendo conto che il suo 5° posto sarebbe stato un 8° senza il crash multiplo. Meglio sicuramente di didici mesi fa, ma ancora è troppo poco per sperare in qualcosa di diverso…

Maverick Vinales 6: voto soprattutto per la seconda fase di gara, quando ha più ritmo e può spingere rispetto ad inizio gara. Trovarsi a battagliare con Bautista e Morbidelli non deve essere certo gratificante per un pilota che vuole ambire al titolo…

Jorge Lorenzo 5: doveva essere la gara del risveglio e del riscatto, ma finisce per combinarla davvero grossa. Prima chiude le porte a Dovizioso nonostante fosse più veloce e poi lo abbatte dopo aver centrato Pedrosa… NON CI SIAMO PROPRIO

Ducati 4: è vero, siamo alla quarta gara di un campionato ancora molto lungo, ma i punti persi da Dovizioso grazie al crash potrebbero pesare enormemente a fine stagione. Se poi ci mettiamo i rinnovi contrattuali e le parole di Domenicali nel post gara, il disastro è servito…

Bene, per questa puntata è tutto. Arrivederci alla prossima puntata, quella del Gran Premio in programma dal 18 al 20 maggio.

Marco Pezzoni - @marcopezz2387