La gara di MotoGP al Circuito di Jerez - Ángel Nieto si è conclusa con un impeccabile Pecco Bagnaia che ha firmato una vittoria storica per Ducati. Fabio Quartararo e Aleix Espargaró hanno completato il podio. In questa gara difficile e tecnica abbiamo anche intravisto l’ombra di quello che sembra essere il ritorno del vero Marc Márquez.

MARC MÁRQUEZ È TORNATO?

Márquez non ha specialmente brillato durante le libere: 11° in FP1, 19° in FP2, 4° in FP3 e di nuovo 19° in FP4. In qualifica invece, ha conquistato una quinta posizione che gli dava qualche speranza di riscattarsi in un Circuito che per lui significa l’inizio del suo incubo personale dopo la brutta caduta nel 2020 nel fine settimana della MotoGP.

Già dalla partenza ha avuto il primo scontro con Aleix Espargarò, che è partito male ed è andato a finire a pochi millimetri da Marc. La gara quindi inizia già accesa, considerando anche le accuse reciproche durante le libere.

Nonostante la partenza polemica, Márquez, prende subito la quarta posizione in un sorpasso molto deciso su Nakagami. Qualche giro dopo, Márquez si trova nel gruppo per la lotta al terzo gradino del podio con Miller e Aleix. Il trio dedica parecchi giri a studiarsi ma senza rischiare. A cinque giri dalla fine si scatena la vera gara di Marc-Miller-Aleix per la terza posizione.

Marc non ha nessuna intenzione di farsi scavalcare nel GP di casa ed effettua dei sorpassi come quelli di una volta. Nel momento caldo per la lotta della terza posizione, il 93 ci regala un salvataggio nella curva 13: la più tecnica in assoluto. Era quasi a terra ma si è spinto con il gomito ed è riuscito ad evitare, ancora una volta, la caduta. Marc Márquez allo stato puro insomma. “Quando ero praticamente a terra i tifosi di Jerez mi hanno rialzato”, racconta lo spagnolo dopo la gara.

Credits: sito web MotoGP

Aleix approfitta dell’errore di Marc per sorpassare lui e Miller e vola verso la terza posizione. Marc in uno spettacolare sorpasso a Miller nell’ultimo giro si assicura la quarta posizione. Il ruggito dei tifosi in quel momento ha fatto vibrare tutta la pista. Il 93 passa sotto la bandiera a scacchi quarto, con più di 10 secondi dal vincitore, riuscendo a salvare un weekend che non era iniziato nei migliori di modi.

“Oggi ho rischiato e ho provato. Credo di aver dimostrato che ci metto sempre il 100%, anche se sto lottando per la quarta, quinta o decima posizione. Ad un certo punto, pensavo che il podio fosse possibile, ma purtroppo ho fatto questo errore all’ultima curva e sono andato lungo, facendo un salvataggio bello come quelli che non facevo da un po’. Oggi mi porto a casa un quarto posto che è meglio di quello che mi aspettavo. Dobbiamo comunque continuare a capire come guidare la moto: non solo bisogna aspettare qualche miglioramento dal set up, ma anch’io devo capire come riuscire a fare meglio”, dichiara Marc Márquez.

È ancora prematuro affermare che il vero Marc Márquez è tornato. Ma quello che è sicuro è che oggi abbiamo visto in pista il ricordo di quel pilota che esisteva prima di Jerez 2020. Curiosamente, oggi, due anni dopo quell’incidente che ha cambiato la sua carriera, ci sono parecchi indizi che dimostrano che Márquez c’è e senza paura.

Victoria Ortega Cabrera