La KTM nel 2020 era riuscita a conquistare tre successi, ma in questo inizio di stagione dominato da Ducati e Yamaha era sparita anche alle spalle della Suzuki. Le aspettative per questa annata dopo la vittoria nel round finale del 2020 erano molto alte. Al Mugello però dopo i primi cinque round stagionali finalmente si vede la luce per la casa austriaca, complice un nuovo telaio che ha permesso a Miguel Oliveira di tornare sul podio ed a Brad Binder di lottare ai margini di esso. Ancora lontane invece le due KTM Tech3 che però non hanno ricevuto l'aggiornamento tecnico.

NEL 2020 DUE VITTORIE IN CINQUE GARE

L'inizio di stagione dello scorso anno per KTM è stato senza dubbio trionfale. Grazie a due vittorie nelle prime cinque gare la casa austriaca era al secondo posto nella classifica costruttori con cinque punti di ritardo dalla Ducati. Prima di oggi dopo cinque gare KTM aveva conquistato due quinti posti come miglior piazzamento. Dopo cinque gare la scorsa stagione KTM contava ben 82 punti nella classifica costruttori ed 84 punti in quella dei team. Questo permetteva al team Red Bull KTM Factory Racing ed alla casa austriaca di essere secondi alle spalle della Ducati.

In questo 2021 il conto è molto meno appagante per KTM con soli 38 punti nella classifica marche e 33 in quella team. Anche il team Tech3 che sappiamo avere lo stesso trattamento del team Red Bull Factory lo scorso anno aveva oltre che già conquistato una vittoria con Miguel Oliveira, più del doppio dei punti conquistati quest'anno. Tutti si aspettavano molto di più sia dai due ufficiali Miguel Oliveira e Brad Binder che dai piloti Tech3 Danilo Petrucci ed Iker Lecuona. Su quest'ultimi già a Jerez Hervè Poncharal si era espresso concedendo a Danilo l'attenuante del cambio marca, mentre su Iker Lecuona aveva chiuso il discorso con un sibillino "Non so cosa dire".

NUOVO TELAIO, NUOVA VITA

Dopo questo avvio complicato KTM ha deciso di portare in pista un nuovo telaio provato già a lungo da Dani Pedrosa nei numerosi test che lo spagnolo ha compiuto per la casa austriaca. Al momento erano disponibili solo per il team marchiato Red Bull rompendo di fatto quello che era il diktat austriaco. La casa di Mattighofen ha sempre portato lo stesso materiale per entrambe le squadre e questo ha permesso a Miguel Oliveira di trionfare ben due volte la passata stagione.

Il nuovo telaio montato sulle moto di Miguel Oliveira e Brad Binder permette ai piloti della KTM di scaricare meglio a terra la potenza del motore. I risultati sono senza dubbio ottimi e si sono visti fin dalle libere, nelle FP3 infatti chiuse al terzo posto dal sudafricano, il pilota di Potchefstroom ha eguagliato il record di velocità massima di Johann Zarco passando sulla fotocellula posta dopo lo scollino del rettilineo a 362,4 km/h. Il risultato atteso è però arrivato oggi con il podio di Miguel Oliveira e con il quinto posto di Brad Binder.

PILOTI TECH3 SULLA GRATICOLA

La rinascita delle KTM ufficiali conferma però le difficoltà delle KTM Tech3 col "vecchio" telaio. Danilo Petrucci ha chiuso nono ma a 23 secondi dal vincitore, con Iker Lecuona undicesimo a un paio di secondi dal ternano. Entrambi i piloti sono in scadenza di contratto, Danilo Petrucci ha una Team-Option per il 2022 che scade domani ma difficilmente verrà esercitata al momento. Si vocifera già di un passaggio in MotoGP di Remy Gardner con uno dei due piloti Tech3 che potrebbe perdere il posto in MotoGP. Tuttavia nessuno dei due dorme sogni tranquilli viste le prestazioni anche di Raul Fernandez. La speranza per Danilo e Iker è che il nuovo telaio arrivi subito anche a loro e che le loro prestazioni migliorino come quelle degli ufficiali.

Mathias Cantarini