La MotoGP lascia l’Indonesia dopo una travagliata gara, iniziata con oltre un'ora di ritardo, al termine della quale Darryn Binder si classifica come miglior rookie. Il sudafricano della Yamaha, criticato a lungo fin dall’annuncio del suo passaggio in MotoGP, si toglie la soddisfazione di chiudere in top10 il suo secondo GP nella classe regina.

CRITICHE ALL’ANNUNCIO

Quando lo scorso ottobre, dopo mesi di speculazione, il team RNF Racing annunciò Darryn Binder, tutti si domandarono il perchè di questa scelta. Una scelta sicuramente non dettata dalle prestazioni, visto che aveva chiuso la stagione al settimo posto con soli due podi conquistati nelle prime due gare dell’anno. A peggiorare la sua reputazione di pilota pericoloso e non meritevole del passaggio in MotoGP è arrivato il contatto a Portimao con Dennis Foggia, che lo ha tolto dalla corsa al titolo.

CRITICATO DAI COLLEGHI

Già dopo quell’occasione Dennis Foggia e diversi altri colleghi si scagliarono contro il sudafricano. Accusandolo di essere un pilota pericoloso e non rispettoso degli avversari. Accuse replicate quindici giorni fa da Remy Gardner al termine della gara del Qatar. Ecco le parole dell’australiano a fine gara: “Non siamo in Moto3 e non stiamo lottando per la vittoria. Ci giochiamo l’ultimo posto e non c’è bisogno di guidare come delle scimmie. Ci deve essere più rispetto reciproco”. I due in realtà stavano lottando per la quattordicesima e quindicesima posizione. Il figlio d’arte ha ritenute pericolose alcune manovre di sorpasso di Binder.

Fonte: motogp.com
LA RIVINCITA A MANDALIKA

La pioggia caduta copiosa a Mandalika ha fatto subito pensare che la gara delle Yamaha sarebbe stata rovinata. Invece le condizioni della pista hanno giovato alla Yamaha, tanto da portarne tre in top10. Con Fabio Quartararo che ha chiuso al secondo posto, quella di Franco Morbidelli ha concluso in settima posizione. Ed infine quella di Darryn Binder, che con il decimo posto si è preso la soddisfazione di essere il miglior rookie di giornata.

Una gran gara in rimonta e conclusa in decima posizione, dopo esser stato anche in ottava piazza nella bagarre col fratello Brad e Aleix Espargaro. Nella seconda metà di gara nel gruppo che andava dalla ottava alla quattordicesima posizione Darryn si è sentito a suo agio. Recuperando posizioni di giro in giro senza mai essere autore di manovre pericolose. Anzi, nel finale di gara una “carenata” del fratello gli è costata due posizioni, venendo passato da Aleix Espargaro.

Una rivincita per un pilota troppo spesso criticato e che ora guida la classifica dei rookie.

Mathias Cantarini