Questa mattina a Motegi è successo quello che nessuno si aspettava, ovvero la caduta delle due Yamaha che con i due zeri hanno consegnato a Marquez il quinto titolo mondiale. Vediamo com'è andato il Gran Premio del Giappone.

Marc Marquez è partito molto bene prendendo la testa della corsa, ma un largo iniziale lo ha relegato in terza posizione alle spalle delle Yamaha. Dopo poche curve il pilota Honda è tornato in seconda piazza dopo una breve bagarre con Rossi; in testa al gruppo Jorge Lorenzo ha tentato la fuga senza però riuscirci, soprattutto a causa dei giri veloci di Marquez.

Al terzo giro il leader del Mondiale ha superato il pilota Yamaha e si è lanciato a fionda verso la vittoria, scappando dalle bagarre con i rivali. Rossi non sembrava voler darla vinta a Marquez ed archiviata in fretta la lotta con Lorenzo ha tentato di ricucire il gap con il primo. 

Al sesto giro c'è stato il primo colpo di scena della gara: la caduta di Rossi che alla curva 10 ha detto ufficialmente addio alle sue aspirazioni al titolo. Valentino è tornato ai box con aria afflitta dopo una stagione complicata, dove ha raccolto meno di quanto si aspettava e che è finita in modo amaro per lui e per il suo team.

Dopo la caduta di Rossi, Marquez ha dato il massimo portando a 4 secondi il suo vantaggio su Lorenzo in seconda posizione; la gara sembrava conclusa senza ulteriori emozioni, ma Andrea Dovizioso nella seconda parte ha iniziato a stampare giri veloci riducendo il gap da Lorenzo: il pilota Ducati vedeva il secondo gradino del podio alla sua portata ed ha continuato a spingere fino a portarsi negli scarichi del pilota Yamaha, suo futuro compagno di team.

A sei giri dalla conclusione c'è stato il secondo colpo di scena della gara: la caduta di Lorenzo. Una banale scivolata in un attimo ha cambiato le sorti di Marquez che si è ritrovato in un secondo campione del mondo, con merito e un pizzico di fortuna. Dovizioso è passato quindi in seconda posizione, anche se fino all'ultimo sembrava che Maverick Viñales potesse provare a soffiargli la posizione, salvo poi accontentarsi del terzo posto.

Marc Marquez ha tagliato il traguardo incredulo, portando a casa un Mondiale meritato ma difficile, dove ha dovuto lavorare molto su sé stesso per imparare a gestire il vantaggio e non cercare sempre il limite: vince il suo quinto titolo a soli 23 anni, con una carriera ancora lunga davanti e il talento per conquistare tutti i traguardi che si prefiggerà. "Sono felice e ringrazio la Honda per i miglioramenti durante la stagione, non mi aspettavo di diventare campione qui, ho avuto un po' "culo" oggi. Dedico la vittoria alla mia famiglia, al team e soprattutto a mia nonna che è mancata quest'anno è che sarebbe molto contenta adesso" le parole di Marquez dopo le celebrazioni.

Adesso il paddock si sposterà in Australia per il 16° Gran Premio di questo pazzo ma entusiasmante Mondiale 2016.

 

 Alice Lettieri