Cal Crutchlow 10: l’eroe vero di questo GP di Francia. Nelle qualifiche del sabato viene sbalzato via dalla sua moto nel più classico degli high side che lo fa finire dritto in ospedale per le conseguenze dell’ancata sull’asfalto francese. In gara chiude dietro a Vinales in P8 dopo essere partito… dall’ospedale. 

Marc Marquez 9,5: mezzo punto in meno perché non è fuggito via subito non avendo fatto segnare la pole… Ironia a parte, terza vittoria consecutiva, eguaglia un certo Stoner nelle vittorie top class e si avvicina a Lorenzo in quelle all time di carriera, il tutto con una facilità disarmante. Mondiale già chiuso?

Danilo Petrucci 9: a tenere alto il nome di Ducati in Francia ci pensa il buon Petrux. Gara estremamente concreta e solida del pilota ternano che mira a fare le scarpe a Jorge Lorenzo per un posto nel team ufficiale. E Ducati ci sta facendo un pensierino…

Valentino Rossi 8,5: checchè se ne dica, la migliore Yamaha al traguardo è quella del Dottore di Tavullia. Buon terzo posto su una pista storicamente baluardo di Yamaha, di più non si poteva fare. Il Mugello sarà ben altra storia, ma intanto aggiunge un’altra tacca alla lista di podi.

Jack Miller 8: la grande domenica del team Pramac si chiude con il quarto posto dell’australiano, autore di una grande gara, sempre nel gruppo di testa, mai una sbavatura e con il rammarico di aver perso il podio per poco visto quanto è arrivato vicino a Rossi all’ultimo giro.

Dani Pedrosa 7,5: da una gara piuttosto “opaca” riesce comunque a tirar fuori una P5 finale non da buttare, visto anche il “ridotto” distacco dal suo team mate Marquez che in questo momento sta facendo un altro sport.

Aleix Espargarò 7: buona gara di Aleix e dell’Aprilia che chiudono in top 10 con una P9 promettente per il futuro. Piccolo neo “comico” nella gara di Aleix l’essersi fatto beffare da Rins dopo essersi girato per controllare alle sue spalle…

Franco Morbidelli 7: continua l’apprendistato in MotoGP del campione Moto2 2017, per lunghi tratti della gara in P8 grazie alle cadute di Iannone, Dovizioso e Zarco. Chiude la gara in P13 dietro al malese Syahrin ma è tutta esperienza.

Pol Espargarò 7: buona gara per il più giovane dei fratelli Espargarò. Finalmente gli aggiornamenti di motore portati da KTM funzionano e Polyccio da qui in avanti potrà lottare per la top 10 insieme a suo fratello Aleix.

Alex Rins 6,5: non esattamente la miglior gara possibile per lo spagnolo, anche lui fresco di rinnovo nel weekend. Ha comunque il merito di battagliare per la posizione con Aleix Espargarò, Vinales, Crutchlow e portarsi a casa una P10 amara ma importante per Suzuki.

Jorge Lorenzo 6: sufficiente dopo una prima parte di gara “liderata” (cit. sua). Punti importanti dopo il pasticcio combinato a Jerez ma non è ancora in grado di esprimere al massimo il suo potenziale con la moto perché si stanca quasi subito.

Johann Zarco 5,5: ahi ahi shi Johann, così non si fa. Tradire il proprio pubblico con una scivolata mentre si è in piena lotta per un piazzamento importante sul podio. Rimane come consolazione la magnifica pole di sabato

Andrea Dovizioso 5: fresco di rinnovo con Ducati per altri due anni, il Dovi si fa tradire dalla foga dopo aver passato Lorenzo e commette un piccolo errore, ma grave quanto basta per mandarlo ancora più giù in classifica mondiale.

Andrea Iannone s.v: solo pochi metri di gara e si è ritrovato nel ghiaione, peccato perché aveva fatto una gran partenza.

Premio speciale “Save of the Year” a Jakub Kornfeil per il grande numero fatto per evitare la moto di Bastianini e tornare in pista.

Premio speciale “Prova a Prendermi” a Pecco Bagnaia per la sua terza vittoria stagionale su 5 gare, vittoria in solitario davanti ad Alex Marquez.

Per questa puntata è tutto. Arrivederci alla prossima, in programma dopo il Gran Premio d’Italia, che si disputerà sul tracciato del Mugello nel weekend del 1-3 giugno.

Marco Pezzoni - @marcopezz2387