Marc Marquez centra una importante tripletta (Usa, Jerez, Francia) e si invola verso la conquista di un altro mondiale; 95 i punti in classifica per il “Cabroncito” ed un vantaggio di oltre 30 punti sul primo inseguitore dopo le prime 5 gare della stagione. La terza vittoria consecutiva gli permette di agganciare Stoner a livello di successi in top class (64 totali in carriera), una in meno di Jorge Lorenzo, il tutto a soli 25 anni. Subito fuori Iannone, seguito da Dovizioso e Zarco. Petrucci e Rossi vanno sul podio, quarto Miller davanti a Pedrosa e Lorenzo. 

La gara

Zarco sembra partire bene ma poi viene bruciato da una selva di piloti, tra i quali Jorge Lorenzo, che prende subito il comando delle operazioni, seguito dallo stesso Zarco e da Andrea Dovizioso; poi Marquez e la Pramac di Petrucci, seguiti da Rossi.

PRIMO COLPO DI SCENA! Termina subito alla partenza la gara di Andrea Iannone, caduto dopo una sportellata con il padrone di casa Johann Zarco. Peccato perché Andrea era davvero carico per la gara ed era anche partito molto bene, peccato però per il contatto con il franese. Via uno dei possibili protagonisti della gara, al giro successivo salta invece la prima Ducati, quella dello spagnolo Alvaro Bautista, che però era nelle ultime posizioni a battagliare con Abraham, Smith e Redding.

Lorenzo prova a scappare tirandosi dietro Zarco e Dovizioso, con Marquez leggermente più staccato ed inseguito da Rossi, Petrucci e Miller. Ottima gara del duo Alma Pramac Ducati, conclusasi poi con il Petrux sul podio e Miller quarto alle spalle di Rossi.

Suona la carica Andrea Dovizioso avvisato dal muretto della rimonta di Marquez. Il Dovi passa Zarco incollandosi al suo compagno di box Lorenzo e studiandolo per qualche tornata.

Ai 23 dalla fine il SECONDO COLPO DI SCENA, questa volta veramente grosso. Dopo aver passato Lorenzo alla prima chicane, Dovizioso vola via mentre sta impostando la lunga curva a destra in discesa. Dopo Iannone, quindi, la pattuglia italiana in MotoGP perde anche il secondo protagonista di giornata.

Lorenzo rimane leader della gara, con Zarco secondo e Marquez terzo mentre Petrucci e Rossi se le danno di santa ragione; Miller li osserva da molto vicino.

Marc Marquez compie una magia delle sue per passare Zarco in un punto quasi impossibile, portandosi al secondo posto dietro al suo connazionale Lorenzo. Zarco non si perde d’animo e rimane incollato ai due spagnoli fino ai 19 giri dalla fine, quando anche lui saluta la gara in seguito una chiusura dell'anteriore alla curva 8-9. Il francese riesce a ripartire ma rientra ai box ritirandosi. 

Marquez ha ora solo l’ostacolo Lorenzo tra sé ed una nuova vittoria. Ai 18 dalla fine fulmina il maiorchino in un modo un po’ aggressivo approfittando di una traiettoria larga dello spagnolo. Da lì in poi diventa tutto un monologo del campione in carica che lo porterà fino alla bandiera a scacchi. Le gare però finiscono con la bandiera a scacchi e quindi l'azione in pista non è ancora finita.

Lorenzo crolla e viene passato a turno da Petrucci, Rossi e Miller, prima di ingarellarsi con il suo connazionale Pedrosa. Avrà poi la peggio anche contro Dani, ritrovandosi a chiudere la gara in P6 dopo una prima parte di gara condotta in testa.

Ai 17 giri dalla fine la corsa perde anche Tito Rabat e Scott Redding, che navigavano ai margini della top 15.

Rossi sente odore di impresa e dopo aver saltato Lorenzo si mette a caccia di Petrucci per prendergli la seconda posizione. Danilo però risponde ai tempi veloci del Dottore. Il vantaggio del Petrux tocca il minimo a 1” netto ma è Rossi poi a rallentare e non trovare poi il ritmo per riprendere la marcia di avvicinamento al ternano, che così si avvia verso una grandissima P2 finale.

Non solo bagarre per il podio, ma anche dietro per le posizioni a chiusura della top 10. 

Syahrin si prende la palma di miglior rookie della gara finendo davanti a Morbidelli, che per lunghi tratti aveva cullato il sogno di una top 10, finendo poi 13°.

Il vero eroe della gara è però Cal Crutchlow. P8 finale dopo aver fatto una grande rimonta nonostante una brutta partenza, ad un soffio dalla P7 di Vinales.

Nella battaglia per le ultime posizioni della top 10 anche un momento “comico”: Crutchlow passa Aleix Espargarò, il quale si volta per vedere dietro e viene beffato da Rins, che gli prende la posizione.

BANDIERA A SCACCHI! Vince Marquez impennando davanti ai suoi uomini del box; podio per Petrucci e Rossi, quarto Miller, segno di un'ottima prestazione della Alma Pramac Ducati. Seguono Pedrosa, Lorenzo, Vinales, Crutchlow, Aleix Espargarò, Rins.

 

Classifica finale della gara

1. Marc Marquez

2. Danilo Petrucci

3. Valentino Rossi

4. Jack Miller

5. Dani Pedrosa

6. Jorge Lorenzo

7. Maverick Vinales

8. Cal Crutchlow

9. Aleix Espargarò 

10. Alex Rins

 

Classifica mondiale dopo il GP di Francia

1. Marc Marquez 95 p.

2. Maverick Vinales 59 p.

3. Johann Zarco 58 p.

4. Valentino Rossi 56 p.

 

Prossimo appuntamento

Dopo questo GP di Francia la stagione europea della MotoGP prosegue con il GP d’Italia, in programma nel weekend del 1-3 giugno sul meraviglioso tracciato del Mugello

 

Marco Pezzoni - @marcopezz2387