FP1. Nel corso della prima sessione di libere è Marc Marquez a dettare il ritmo per quasi tutto il turno, venendo battuto solo nel finale da Andrea Dovizioso, che sfutta al meglio la gomma nuova posteriore. A un decimo dal pilota di Forlimpopoli troviamo Cal Crutchlow con la prima delle Honda, che si candida fin da subito ad uno dei posti sul podio; chiusi in solo trentacinque millesimi troviamo, oltre che l’inglese, anche Johann Zarco e Marc Marquez, che contrariamente da quello che fa normalmente sceglie di sfruttare una gomma soft nuova nel finale del turno, senza però riuscire a strappare la miglior prestazione cronometrica a “DesmoDovi”. Quinta posizione per Maverick Vinales, unico insieme a Marquez a girare in 1’46”0 prima del time attack di fine turno. Distacchi che diventano più importanti a partire dalla sesta posizione di Andrea Iannone, che si ferma a quasi sette decimi da Dovizioso; dietro il pilota di Vasto troviamo Alvaro Bautista in settima posizione, che precede Jack Miller e Valentino Rossi, staccati di oltre nove decimi dalla vetta, mentre chiude la top 10 Aleix Espargaro staccato di oltre un secondo con la sua Aprilia. Terminano in quindicesima e ventunesima posizione Katsuyuki Nakasuga e Sylvain Guintoli, le due wild card di questo gran premio del Giappone, il primo impiegato con la M1 con aggiornamenti 2019 con carene replica 20th anniversario della R1, mentre il secondo con la Suzuki anch’essa con novità 2019.

Lorenzo out. È terminato dopo appena un giro il weekend giapponese di Jorge Lorenzo Il dolore al polso infortunato nella caduta delle FP2 in Thailandia è troppo forte per permettergli di guidare una MotoGP; lo spagnolo si è recato in ospedale per sottoporsi ad una risonanza magnetica in grado di poter evidenziare se ci sono altre lesioni non riscontrate coi primi esami svolti nella scorsa settimana. Quasi sicuramente sarà costretto a saltare il round australiano, con Ducati che se vorrà provare a conquistare il titolo costruttori e Team dovrà trovare un sostituto: irrealizzabile, ma sicuramente affascinante l’ipotesi di vedere Casey Stoner sulla Desmosedici a Phillip Island, più probabile Ducati scelga Michele Pirro o che promuova anzitempo Danilo Petrucci dal team Pramac al team ufficiale, con Michele dirottato sulla GP18 del team Pramac.

FP2. Turno che nella prima mezz’ora ha visto solo poche moto in pista in attesa che le condizioni della pista migliorassero dopo la pioggia caduta durante la pausa tra la prima e la seconda sessione di libere. Solo nel finale di turno le condizioni hanno permesso ai piloti di montare le gomme slick: il più veloce in questa condizione mista è stato Dani Pedrosa, che ha avuto la meglio di Scott Redding, sempre molto veloce in condizioni miste, e la coppia di Ducati Pramac, con Danilo Petrucci che ha avuto la meglio su Jack Miller, primo a scendere in pista con le slick. I big hanno preferito non prendersi rischi, con Valentino Rossi e Maverick Vinales lontani oltre cinque secondi e con Marc Marquez ed Andrea Dovizioso che non sono nemmeno scesi in pista. 

Qualificati alla Q2:

1. Andrea Dovizioso

2. Cal Crutchlow

3. Johann Zarco

4. Marc Marquez

5. Maverick Vinales

6. Andrea Iannone

7. Alvaro Bautista

8. Jack Miller

9. Valentino Rossi

10. Aleix Espargaro

 

Orari di domani:

2:50 FP3 MotoGP

6:30 FP4 MotoGP

7:10 Qualifiche MotoGP

 

Mathias Cantarini