Dovizioso e Ducati da Mondiale

Ducati ed Austria connubio perfetto. Come 12 mesi fa, il team di Borgo Panigale tinge di rosso il Red Bull Ring di Spielberg e lo fa con una sontuosa prestazione di Dovizioso al termine di un duello veramente al cardiopalma con Marc Marquez. Una lotta terminata solamente all’ultima curva dell’ultimo giro, con tanto di gesto plateale del Dovi all’indirizzo del Cabroncito per una entrata un po’ troppo garibaldina del 93 all’ultima curva, che poteva costare caro ad entrambi. E’ mancato nella seconda fase della gara Jorge Lorenzo, tanto veloce nella prima parte quanto lento ed incapace di stare al passo di Pedrosa nella fase cruciale. Rendimento diverso delle soft posteriori per i due piloti Ducati: Dovizioso è riuscito a conservarla al meglio tenendo botta a Marquez per tutta la gara, mentre Lorenzo forse ha pagato la partenza a tutta birra ad inizio gara accontentandosi di una buona quarta posizione. Secondo e terzo gradino del podio per le due Honda di Marquez e Pedrosa, Yamaha ufficiali lontane con Zarco migliore pilota al traguardo montando anch'egli le gomme soft sia all'anteriore che al posteriore contro la scelta media/hard di Vinales e Rossi.

Il duello

Andrea Dovizioso e Marc Marquez hanno dato vita per buona parte della gara ad un duello rusticano come non si vedeva da tempo. Staccate, sorpassi impossibili di Marquez (2 volte su Dovizioso tra curva 6 e 7), quasi carenate tra i due piloti e tanto altro nei 28 giri di gara che hanno fatto saltare in piedi sui seggiolini del Red Bull Ring i tifosi che si sono goduti uno spettacolo epico. L’ultimo giro di gara è stato degno di un Rossi-Lorenzo all’ultimo giro di Catalunya 2009, con Dovizioso che ha stretto i denti per tenersi la leadership della gara, mentre Marquez ha tirato fuori il 120% dalla sua Honda per vincere con il sorpasso della disperazione all’ultima curva che per un pelo non portava giù entrambi i piloti. 

Bene Honda e Dovi…

Da questa gara austriaca esce rinforzato il team HRC Repsol Honda che piazza entrambi i piloti sul podio dopo la doppietta di Brno, e ne esce col morale a mille Dovizioso che si porta a casa la terza vittoria stagionale dopo Mugello e Barcellona e si candida davvero come anti-Marquez, considerando che i due piloti Yamaha ufficiali sono affondati con una scelta di gomme chiaramente sbagliata. Evidentemente funziona Jorge Lorenzo come pungolo per il Dovi che quest’anno sta disputando la miglior stagione della sua carriera da quando è in MotoGP.

Così così Jorge Lorenzo…

Ancora una volta la nota “stonata” di Ducati è Jorge Lorenzo. Bene il quarto posto finale, ma i presupposti dopo l’inizio di gara sfavillante e la P3 in qualifica erano ben altri, considerando la forza di Ducati sul tracciato austriaco. Quarto posto che porta punti importanti nell’economia del campionato del maiorchino, alla sua prima stagione in rosso dopo una vita in Yamaha. Jorge non si abbatte e sa che la prossima gara andrà meglio, visto il potenziale espresso dalla Ducati in queste prime 11 gare.

…affondano ancora le Yamaha ufficiali

Quello che doveva essere il GP del riscatto per Valentino Rossi si è trasformato invece in un weekend da incubo, con il Dottore solamente 7° alle spalle di Vinales e dietro anche alla Yamaha Tech3 di Johann Zarco, dotato di gomme soft sia all’anteriore che al posteriore. E’ inevitabile chiedersi a questo punto: se anche Rossi e Vinales avessero montato le soft, come sarebbe andata la gara? Considerando i tempi di Dovizioso, Lorenzo e Zarco gommati con soft…

Alla fine arriva un 5°, 6° e 7° posto in sequenza, ma il dato sconcertante è vedere una M1 2016 davanti alle M1 2017 ufficiali e con carena nuova di Vinales e Rossi, autori entrambi di un paio di errori durante la gara.

E gli altri?

Dopo i 7 extraterrestri arrivano gli umani. Il primo di loro è Alvaro Bautista con la Ducati del team Aspar davanti a Baz e Kallio, wild card e tester KTM chiamato per l’occasione. Doveva essere la gara importante per le KTM ufficiali, invece ad andare a punti è la wild card Kallio, bravo a tenersi fuori dal casino di curva 1 e rimanere stabilmente agganciato alla top 10. Meglio rispetto a Brno Andrea Iannone con la Suzuki, in difficoltà invece i piloti Aprilia con Aleix Espargarò 13° e Sam Lowes ultimo. Brutta la gara di Cal Crutchlow, autore di una partenza non felice e rimasto coinvolto nel pastrocchio della prima curva.

 

Ordine d’arrivo della gara

1. Andrea Dovizioso

2. Marc Marquez

3. Dani Pedrosa

4. Jorge Lorenzo

5. Johann Zarco

6. Maverick Vinales

7. Valentino Rossi

8. Alvaro Bautista

9. Loris Baz

10. Mika Kallio

 

Classifica mondiale dopo il GP d’Austria

1. Marc Marquez        174 p.

2. Andrea Dovizioso      158 p.

3. Maverick Vinales       150 p.

4. Valentino Rossi         141 p.

 

Prossimo appuntamento

Ancora un paio di settimane di sosta per il paddock della MotoGP che ritroveremo domenica 27 agosto per il British Grand Prix sul tracciato di Silverstone, in occasione del 12° appuntamento della stagione. Gara della MotoGP che scatterà alle ore 16.30, per non interferire con il GP di Formula 1 in Belgio.

 

Marco Pezzoni @marcopezz2387

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