Ha ancora tanti punti di vantaggio Fabio Quartararo, ma la sua gara di Aragon in MotoGP è stata decisa dalla Michelin. Volontariamente o meno, le gomme fallate si stanno presentando con sempre più frequenza, cambiando a volte le sorti di una gara e forse dell’intero campionato.

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SOLO OTTAVO

Solamente ottavo all’arrivo, è il piazzamento di Fabio Quartararo al GP di Aragon 2021 della MotoGP.  Solamente ottavo, per un circus complicato come il Motomondiale, è un termine che difficilmente si accosta ad una Top10, eppure Fabio non può permettersi risultati del genere. Il suo margine è ancora molto ampio, 53 punti, ma bastano altre due gare così per vedere il vantaggio assottigliarsi paurosamente. Quarataro lo sa ed è per questo che si è concesso un mezzo sfogo su twitter, dicendo che non si spiega cosa sia successo.

NON FUNZIONA

Il problema, che ora si abbatte sul francese ma che a turno è toccato a tanti (se non a tutti) è che nella partita di gomme di Michelin qualche pneumatico non funziona. Può capitare, essendo i processi industriali non perfetti, di avere una gomma fallata quando se ne portano centinaia a Gran Premio. Ma la cosa preoccupante è che nel recente passato questo è successo a turno a tutti coloro che poi hanno lottato per vincere un GP, tra cui il duo Ducati Jack Miller e Francesco Bagnaia. Si sono avute lamentele simili da Maverick Viñales, dalle Suzuki, diciamo più o meno da tutti a fasi alterne.

IL MOMENTO DI CAMBIARE?

Questo ci lascia pensare che forse l’idea del monogomma non sia la migliore. Sicuramente questo sistema senza competitor abbassa i costi per tutti e quindi rende più economica la competizione. Il dubbio però viene sul fatto che una casa che corre da sola non abbia bisogno di migliorarsi poi tanto, visto che non c’è nessun’altro a mostrare eventuali punti deboli. Forse sarebbe il caso di trovare una soluzione per la competizione tra gommisti, senza ritornare alle gomme “della domenica mattina” ma trovando un modo di calmierare i costi delle gomme e tornare ad avere Pirelli, Dunlop, Metzler e magari Continental insieme alla Michelin. Una sfida nella sfida.

Alex Dibisceglia

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