Il pazzo weekend del GP di Argentina ha regalato una serata indimenticabile ai tifosi italiani, con l'Aprilia che ha vinto per la prima volta nella classe regina MotoGP. Il merito è stato di un eccellente Aleix Espargarò che non ha mai mollato dal 2017, anno del suo arrivo nella casa veneta. Una RS-GP fatta crescere da lui, non senza qualche difficoltà. Addirittura Aleix aveva pensato al ritiro, a causa della sua mancanza di risultati e di quella della moto.

Ma quella di resistere è stata una decisione guidata anche dalla sua dolce metà, Laura Montero, da cui il pilota di Granollers ha avuto due gemelli. Una nuova linfa che è culminata nel 2021 con il primo podio Aprilia sul tracciato britannico di Silverstone. Quello argentino è stato il compimento di un sogno, con la prime storica pole al sabato ed il trionfo in gara.

APRILIA RISCRIVE LA STORIA IN ARGENTINA

Quella di Termas de Rio Hondo è stata una gara che ha visto un duello durato 25 giri tra Aprilia e Ducati, con protagonisti i due connazionali Aleix Espargarò e Jorge Martin Almoguera. Il numero 89 del team Pramac Racing ha tenuto il comando con alcuni cambi di posizione, fino a quando, a quattro giri dalla fine, il 41 non ha attuato il sorpasso decisivo. Al passaggio sul traguardo al box c'è stata una pazzesca esplosione di gioia per l'Aprilia di Noale: un successo che ripaga di tutte le energie spese, le sconfitte e soprattutto gli sforzi compiuti da Massimo Rivola, Romano Albesiano, Paolo Bonora, il gruppo Piaggio e tutti gli uomini che hanno contribuito a questo progetto che finalmente sboccia.

L’Aprilia non era mai riuscita a vincere nella classe regina, non riuscendo mai a conquistare nemmeno una pole position. In 24 ore Aleix Espargarò ha sfatato entrambi i tabù. Vincendo di prepotenza sul circuito argentino di Santiago del Estero. Il tutto in un Gran Premio fino all'ultimo in bilico per il ritardo del cargo: una beffa che per fortuna di Aprilia non si è verificata.

LA GIOIA DI ESPARGARO' 

Aleix Espargarò: “Quando sono arrivato qui sei anni fa, l’Aprilia aveva vinto 54 Mondiali, ma la moto prendeva un secondo, la squadra finiva sempre ultima e nessuno voleva correre per questo team. Ci abbiamo impiegato un po’, più di quello che mi immaginavo, ma ce l’abbiamo fatta. Sono diventato il primo a portare alla vittoria l’Aprilia in MotoGP, questo non me lo toglierà nessuno. E col lavoro i sogni si avverano… È una vittoria netta, non su pista bagnata. Sono felice non tanto per me, io sono fortunato, ho una bella famiglia e questa vittoria non cambia molto nella mia carriera. Ma è bellissimo per tutta la gente a Noale, per il presidente Colaninno. Nessuno credeva nell’Aprilia, ma noi passo dopo passo abbiamo raggiunto qualcosa di incredibile“.

Giacomo Da Rold