Questo fine settimana, sul tracciato di Road America, va in scena il secondo appuntamento del MotoAmerica 2020, il primo con i tifosi dopo l’esordio a porte chiuse di fine maggio. Beaubier vuole ripetere l’exploit del primo round, Elias deve limitare i danni dopo il doppio zero dell'ultimo appuntamento.

Il MotoAmerica riparte da dove si era fermato, ovvero con Cameron Beaubier dominatore assoluto del weekend a porte chiuse di Road America e Toni Elias a masticare amaro per il doppio zero ottenuto in Wisconsin.

Nel fine settimana i piloti torneranno sul lungo tracciato di Road America per il secondo appuntamento di questa particolare stagione. Notizia importante è che ad accoglierli ci sarà il pubblico. Il MotoAmerica infatti è il primo dei campionati nazionali ad ammettere il pubblico al circuito, cosa che vuol dire tanto soprattutto per i piloti. Sentire il calore dei tifosi è molto diverso dal vedere le tribune vuote e non sentire le urla del pubblico per un sorpasso o l’ansia per una caduta.

Il primo round corso a Road America ha visto il dominio incontrastato del campione in carica Beaubier, che ha dominato ogni sessione dalle libere alla Superpole, frantumando il record della pista, per poi dominare senza pressioni entrambe le gare con 12” di vantaggio sui suoi diretti inseguitori.

Entrambe le gare in Wisconsin hanno visto Beaubier vincere, ma sugli altri due gradini del podio si sono alternati Jake Gagne, secondo in classifica, e Matthew Scholtz. Hanno ben impressionato anche Josh Herrin e Kyle Wyman, quarto in gara-2 ad un soffio proprio da Herrin e con qualche problemino ancora alla sua Panigale V4R. Bene anche l’altra V4R, quella di Jacobsen, vincitore peraltro della gara della Superstock.

Chi deve assolutamente recuperare punti preziosi è Toni Elias. Doppio zero pesantissimo quello di Road America 1 per il campione 2017: un problema tecnico in gara-1 ed una scivolata in gara-2 dopo pochi minuti hanno tolto lo spagnolo dalla lotta almeno per il podio. Da rivedere in questo secondo round a Road America è il compagno di Elias Bobby Fong, caduto in gara-2 per un contatto.

Verso Road America 2

La doppietta di Road America 1 è valsa a Beaubier le vittorie numero 39 e 40 della sua carriera, che gli fanno fare un ulteriore step nella classifica All Time dei vincitori nell’AMA Superbike. Beaubier è sempre terzo dietro agli imprendibili Hayes (61) e Mladin (82).

Beaubier è anche il pilota in attività attualmente con più vittorie nell’AMA Superbike. Il 4 volte campione è in testa con 40 successi, Toni Elias è quarto a pari merito con Miguel Duhamel a quota 32 centri. Herrin è a quota 8 mentre Scholtz conta 2 successi.

Cameron Beaubier ha infranto il suo record della pista che durava dalla Superpole del 2018. Al secondo giro di gara-2, l’americano ha fermato il crono sul 2’11”033. Beaubier inoltre ha vinto 9 gare a Road America, che lo portano a pareggiare i conti con la leggenda Mat Mladin. Beaubier ad Elkhart Lake ha colto 7 successi su 10 gare, prima della doppietta del mese scorso.

Il francese Valentin Debise farà il suo debutto nel MotoAmerica questo fine settimana, avendo dovuto saltare la gara di un mese fa a causa delle chiusure dei voli internazionali dalla Francia. Debise sarà regolarmente al via sulla seconda BMW del team Scheibe Racing.

Piloti di sei Paesi diversi saranno al via della classe Superbike a Road America: USA, Spagna, Brasile, Sudafrica, Gran Bretagna, Australia.

Sei differenti costruttori saranno al via di Road America 2: Yamaha (8 moto), Suzuki (4 moto), BMW (4), Kawasaki (5), Ducati (2), Honda (1).

Dal punto di vista dei costruttori, Yamaha ha 21 successi a Road America, Suzuki 17, Honda 12, Ducati 8, Kawasaki 4. Yamaha inoltre ha vinto 7 delle 8 gare disputate prima della doppietta Suzuki del 2019 con Elias ed Herrin. Con la doppietta di Beaubier del mese scorso si è aperta una nuova striscia per la casa di Iwata.

Con queste premesse non resta altro che incollarsi alla tv o su Internet con MotoAmerica+ per godersi lo spettacolo dell’AMA Superbike da Road America. Sarà già fuga per la vittoria per Beaubier o potranno esserci delle sorprese?

Marco Pezzoni