Nel weekend che ha visto sfidarsi i ragazzi del motomondiale a Barcellona e quelli dell'EWC a SPA, si è corso anche il MotoAmerica Sbk sul tracciato di Elkhart Lake. Impegnato come oramai di consuetudine anche Danilo Petrucci. Il ternano ha chiuso secondo in gara 1 e terzo in una gara 2 molto complicata dal meteo.

RIASSUNTO GARE

Gara 1

In questa prima contesa Danilo Petrucci partiva dalla terza casella della prima fila, con il grande favorito Jake Gagne in pole. Emozioni subito altissime al primo giro. In curva 5, sul dritto, la Yamaha #1 si è buttata all'interno del Petrux. Il risultato è stato che entrambi hanno allungato troppo la frenata, finendo dritti nella via di fuga. Petrucci è rimasto in piedi, rientrando in pista in quinta posizione, mentre Gagne ha perso equilibrio sulla parte in ghiaia della via di fuga, incappando in una caduta. E’ ripartito in fondo al gruppo, ma è riuscito a recuperare fino al quinto posto al termine dei dodici giri. Con questo quinto posto Jake Gagne interrompe la striscia di successi che durava da 3 gare.

Al giro 6 Danilo Petrucci era di nuovo in lotta per la vittoria, quando la Yamaha di Cameron Petersen si è improvvisamente spenta, eliminando di fatto il sudafricano primo fino a quel momento. Dopo questo episodio sono rimasti a giocarsi il trionfo Danilo Petrucci e Mathew Scholtz. La Ducati Panigale V4R sul rettifilo è un missile. La R1 ha invece un vantaggio nella parte più guidata del tracciato americano. Si decide tutto all’ultimo giro! Mathew Scholtz entra molto duro su Petrucci in curva 5 con un Block Pass in pieno stile motocross. Il ternano però esce molto veloce dall'ultima curva, per un finale al photofinish con il trionfo del sudafricano per 15 millesimi! Il podio è stato completato dalla vecchia conoscenza di MotoGP, Moto2, Superbike e Supersport Hector Barbera con la BMW.

LE PAROLE DI DANILO NEL POST GARA

Nel parco chiuso Danilo Petrucci era davvero rabbuiato nello sguardo, un po' per la delusione, ma anche per la sofferenza per i postumi della terribile caduta dopo l’arrivo nel round precedente in Virginia. Queste le parole del nativo di Terni: “I giorni scorsi sono stati difficili, avevo dolore dovunque e sono tornato in Italia per provare a rimettermi in sesto" Riguardo la gara: “All’inizio con Gagne abbiamo un po' esagerato, e siamo finiti fuori entrambi. Il ritmo era molto alto, anche se non stavo bene ho provato a vincere, è mancato poco”.

LA CLASSIFICA DI GARA 1 

GARA 2

In Gara 2 Danilo Petrucci ha trovato sulla sua strada per la vittoria due avversari carichissimi e con una voglia di rivalsa infinita. Stiamo parlando di Cameron Petersen, sudafricano fuori in gara 1 e PJ Jacobsen, ex del Mondiale Supersport e attualmente in sella ad una BMW del Tytlers Cycle Racing. In questa gara 2 a Danilo sono arrivate belle spallate, forse anche oltre il regolamento…  All’ultimo giro Jacobsen ha tentato l'attacco e la fuga, ma Petersen è stato più calmo, ha incrociato la traiettoria ed ha tagliato il traguardo con un piccolo vantaggio in termini cronometrici. Danilo Petrucci si è accontentato del terzo posto.

LE PAROLE DI PETRUX

La mia Panigale non aveva potenza, specie nelle marce basse, non riuscivo ad uscire forte da nessuna parte” ha lamentato Danilo. “Inoltre negli ultimi due giri non avevo più gomma. Ci ho provato, finchè ho capito che era meglio pensare al campionato”.

LA CLASSIFICA DI GARA 2

PROSSIMO APPUNTAMENTO

Dopo quattro round Petrucci ritorna ad essere leader del campionato, con sette punti di vantaggio su Mathew Scholtz. Prossimo appuntamento il 25-26 giugno al The Ridge di Shelton, tracciato immerso nella boscaglia dello Stato di Washington.

Giacomo Da Rold