La notizia è piombata nel paddock del Mugello poco dopo la conclusione della gara di Moto3. Proprio quella in cui sarebbe dovuto essere tra i principali protagonisti, e dove invece lascerà un vuoto difficilmente colmabile. Jason Dupasquier non ce l'ha fatta: troppo gravi le ferite riportate nel corso dell'incidente di ieri, nella fase conclusiva delle qualifiche, quando è stato investito dalla moto di Ayumu Sasaki.

LA NOTA DELLA DORNA

La nota ufficiale della Dorna è arrivata alle 12:06: "Siamo profondamente rattristati nell'annunciare la scomparsa di Jason Dupasquer. Da parte di tutta la famiglia della MotoGP un pensiero al suo team, alla sua famiglia e a tutti quelli che lo amavano. Ci mancherai tantissimo Jason". Con queste parole, la notizia è arrivata come un macigno nel paddock, pronto per dare vita alla giornata di gare in pista.

LA DINAMICA DELL'INCIDENTE

Come si ricorderà, il 19enne pilota svizzero era stato coinvolto ieri in un incidente verificatosi in uscita dall'Arrabbiata 2. Una volta perso il posteriore della sua moto, Dupasquier era rimasto pericolosamente in traiettoria in un punto cieco, con il giapponese Sasaki (che seguiva a breve distanza) impossibilitato ad evitarlo. L'urto era stato tale da sbalzare in aria la moto del nipponico, con Dupasquier esanime sull'asfalto investito alcuni secondi più tardi anche da Alcoba.

I medici erano intervenuti immediatamente, cercando di stabilizzare il pilota sul posto e richiamando l'intervento dell'elicottero, che aveva trasportato il pilota all'ospedale Careggi di Firenze. Qui la situazione era emersa in tutta la sua drammaticità, con i sanitari che avevano deciso di non operarlo immediatamente vista la gravità della situazione ed i numerosi traumi riportati a livello toracico e cerebrale.

Purtroppo, la lotta del giovanissimo pilota svizzero si è interrotta nella tarda mattinata di oggi, gettando una pesante ombra su una giornata che sarebbe dovuta essere di festa e motorsport. Ciao Jason.

Marco Privitera