È Pedro Acosta (Red Bull KTM Ajo) a trionfare al Red Bull Ring nel GP di Stiria in una gara combattutissima fino all'ultima curva con il suo diretto avversario in campionato. Lo spagnolo di casa Ajo mette a segno la sua quinta vittoria di stagione ed un +53 punti di distacco da Sergio Garcia (Santander Consumer Bank GasGas Aspar) in classifica generale. Sul podio austriaco anche un po' di Italia con il nostro Romano Fenati (Sterilgarda Max Racing Team) che ha la meglio su Jaume Masia (Red Bull KTM Ajo).

A seguire Ayumu Sasaki (Red Bull KTM Tech 3), Darryn Binder (Petronas Sprinta Racing) e una ottima prestazione del Giapponese Ryusei Yamanaka (CarXpert PruestelGP) in settima posizione.

SERGIO GARCIA BEFFATO SUL FINALE

Il GP di Stiria si presenta sotto tutt'altro profilo nella giornata di domenica: pioggia, 16°C aria e 17°C asfalto. La gara viene dichiarata WET nonostante avesse smesso di piovere. Al pronti via sono Pedro Acosta (Red Bull KTM Ajo),  Sergio Garcia (Santander Consumer Bank GasGas Aspar) e Romano Fenati (Sterilgarda Max Racing Team) al comando. I due spagnoli non si sono fatti attendere e hanno iniziato subito l'allungo infilando a Fenati un +5s e l'impossibilità di contendersi la vittoria. I due hanno fatto segnare una gara combattutissima a suon di caschi rossi su caschi rossi e di continua bagarre.

Pedro Acosta e Sergio Garcia non si risparmiano per l'intera manche provando anche l'allungo l'uno sull'altro senza riuscirci. All'ultimo giro Garcia allarga e spinge fuori Acosta, i due si toccano. Acosta rientra più veloce che mai preso dalla foga di recuperare. Alla penultima curva Acosta infila Garcia e quest'ultimo scivola finendo sulla ghiaia. Gli oltre 14secondi di distacco sugli inseguitori hanno permesso a Garcia di recuperare la moto e di tagliare il traguardo secondo.

FENATI MIGLIOR ITALIANO IN GARA

Non c'è dubbio che sia Romano Fenati (Sterilgarda Max Racing Team) a farsi portavoce della bandiera italiana al Red Bull Ring. Tolto Niccolò Antonelli (Avintia VR46) assente per frattura mentre militava nelle posizioni che più contavano nella giornata di ieri, Dennis Foggia (Leopard Racing), Stefano Nepa (BOE Owlride), Andrea Migno (Rivacold Snipers Team) e Riccardo Rossi (BOE Owlride) c'è da chiedersi dove fossero. Escluso Nepa che ha segnato una grande partenza portandosi subito ai piedi della top10, gli altri italiani non sono stati altrettanto veloci al semaforo verde. Sono stati, infatti, imbottigliati nel gruppone di inizio gara perdendo posizioni importanti. Nonostante si fossero fatti vedere e sentire più volte nell'arco del weekend ancora non riescono a concretizzare in gara. Un vero peccato.

DISFATTA DI ONCU

Se ieri ci aveva fatto sognare con una pole stratosferica ed inedita per il suo paese, Deniz Öncü (Red Bull KTM Tech3) segna la sua disfatta oggi in gara chiudendo in 21esima posizione. "Dalle stelle alle stalle", come si suol dire. Un vero peccato averlo visto così indietro dopo la sua pole position di ieri.

GLI ASSENTI IN GARA

Tra gli assenti in gara dobbiamo ricordare Niccolò Antonelli (Avintia VR46) infortunato alla mano destra a causa dell'highside nella giornata di ieri. Non è partito neanche Carlos Tatay (Avintia Esponsorama Moto3) assente per il rigonfiamento della frattura dell'astragalo causata al Mugello. Se Alberto Surra (Rivacold Snipers Team) è stato preventivamente fermato prima del weekend a causa Covid, è la volta di Xavier Artigas (Leopard Racing) stamani bloccato per sospetto Covid con tampone in dubbio.

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Benedetta Bincoletto