Al Lusail International Circuit è Andrea Migno (Rivacold Snipers Team) a trionfare in Moto3 al fotofinish per 37 millesimi su Sergio Garcia (Gaviota GASGAS Asar Team). 3° posto per Kaito Toba (CIP Green Power). L'italiano, classe 1996, non vedeva il primo gradino del podio dal Gran Premio d'Italia del 2017.

Se Ayumu Sasaki (Sterilgarda Max Racing Team) e Max Biaggi si interrogano su come sia stato possibile veder svanire una vittoria quasi certa a pochi giri dalla fine, Dennis Foggia (Leopard Racing) ed il Team Leopard ci mettono una pezza, in un weekend all'insegna delle penalità, con una rimonta straordinaria che ha portato l'italiano fino al 7° posto.

Un passo indietro: penalità e guida irresponsabile, uno start mai così difficile 

È inutile dire che la stagione 2022, per la Moto3, non è iniziata nel migliore dei modi. Numerose le penalità per guida irresponsabile che hanno portato ad un rimescolamento della griglia, condizionando la gara del Gran Premio del Qatar. Sembra proprio che le decisioni prese per attutire questo problema non stiano facendo molto effetto. Ricordiamo, infatti, la decisione di aumento dell'età minima per partecipare al Mondiale Moto3, nella speranza che l'età facesse la differenza: un auspicio non tramutatosi in realtà.

Per la decisione della Race Direction, il poleman Izan Guevara (Gaviota GASGAS Aspar Team) e i due piloti del team Leopard Tatsuki Suzuki (Leopard Racing) e Dennis Foggia (Leopard Racing) sono stati costretti a partire dal fondo dello schieramento e chiamati a scontare una penalità di 'Long Lap Penalty'. A differenza degli altri, l'italiano pretendente al titolo ha scontato due penalità di 'Long Lap Penalty'.

Non sono mancate le penalità anche durante la gara, con una Race Direction incredibilmente reattiva nelle decisioni, a dispetto di quello che ci avevano abituato lo scorso anno. Al pronti via, troviamo già la prima penalità a seguito di un contatto tra Tatay e Garcia. Quest'ultimo è stato poi penalizzato con un long lap penalty sempre per guida irresponsabile.

Gara da fotofinish al Gran Premio del Qatar con Andrea Migno in trionfo dopo cinque anni 

L'astinenza da vittoria è finalmente finita per Andrea Migno (Rivacold Snipers Team) che al Lusail International Circuit taglia il traguardo con soli 37 millesimi su Sergio Garcia (Gaviota GASGAS Asar Team). Una sorpresa in una gara che sembrava già decisa con Ayumu Sasaki (Sterilgarda Max Racing Team) al comando a +3s dagli inseguitori. A pochi giri dalla fine, a causa di un'imbarcata, il pilota del Max Racing Team ha dovuto alzare bandiera bianca per un problema alla carena. In questa manche si è vista particolarmente la crescita di Andrea Migno (Rivacold Snipers Team), che con sangue freddo e strategia ha conquistato il gradino più alto del podio.

Tralasciando l'allungo di Sasaki, la gara ha visto una battaglia equilibrata, con un serpentone di piloti pronti a giocare di traiettorie e a superarsi ad ogni curva, come la Moto3 ci ha sempre abituato. A mettersi in mostra più di tutti è stato Dennis Foggia (Leopard Racing) che, nonostante le due penalità e la partenza dal fondo dello schieramento, ha recuperato fino alla settima piazza firmando il giro più veloce.

Ottimo di inizio di stagione per Diego Moreira (MT Hemets) che chiude davanti a Foggia e dietro a McPhee. Bene anche gli italiani Riccardo Rossi (SIC58 Squadra Corse) e Stefano Nepa (Angeluss MTA Team) a punti in dodicesima e tredicesima posizione. Peccato per la caduta di Alberto Surra (Rivacold Snipers Team). 20esima posizione invece per Ana Carrasco, l'unica quota rosa della categoria.

Andrea Migno vince il GP del Qatar

Benedetta Bincoletto