La gara. Scatta bene dalla pole Brad Binder, che cerca subito di dettare il passo sperando in una fuga. Dietro di lui un ottimo Marquez, che si mette subito a tallonare il sudafricano, seguito a sua volta da Schrotter e Bagnaia in lotta per la terza posizione. Il fratello di Marc ci mette ben poco a rompere gli indugi e approfittando di un “largo” del rivale agguanta la prima posizione. Binder si accoda e, nonostante un ritmo visibilmente più veloce, decide di rimanere dietro e attendere. Nel frattempo Bagnaia completa la “pratica” Schrotter e si mette all’inseguimento dei due leader, con anche l’altro italiano Lorenzo Baldassarri, che risalendo la china, cerca di seguire il pilota dello Sky Racing Team. La parte centrale della gara si svolge in modo abbastanza “tranquillo”, con i distacchi che vanno via via assottigliandosi, ma abbastanza idonei per impedire particolari manovre di sorpasso fra i centauri. Lì davanti, intanto, Binder continua ad attendere, cercando forse di risparmiare un po' le coperture, anche se diventa presto visibilissimo che il sudafricano sta iniziando a prendere le misure per preparare l’attacco a Marquez. A meno di 10 giri dal termine, infatti, è proprio Brad a rompere gli indugi assaltando Marquez in curva 1. Il “cabroncito junior” però si difende e i due si accendono in una lotta senza sconti che consente a Bagnaia e Baldassari di ricucire completamente il distacco. Nella bagarre anche un contatto tra lo stesso Pecco e Binder, che fa perdere tempo e una posizione all’italiano a vantaggio del suo connazionale. Sul finale, però, il palcoscenico assume le sembianze di ciò che era prevedibile: Binder passa in testa e fino alla bandiera a scacchi sfodera quel ritmo che fino a quel momento ha tenuto nascosto. Marquez semplicemente non può farci nulla, se non cercare di difendersi (invano) dalle impallinate italiane che arrivano dai due avversari dietro. Al traguardo è infatti il nostro Bagnaia a prendere la seconda posizione, seguito da Baldassari, che nelle ultimissime tornate butta giù lo spagnolo dalla festa post-gara. Week-end da incorniciare dunque per il pilota dello Sky Racing Team, che nonostante non abbia vinto vede lievitare ulteriormente il suo vantaggio verso l’iride.

Appuntamento ora fra 14 giorni, con Oliveira che se vuole tenere accesa la fiammella del titolo, deve assolutamente cercare di mettere le proprie ruote davanti a quelle dell’italiano.

Daniel Limardi