"Quando il gatto non c'è, i topi ballano": questo detto si addice alla gara di Moto2 che è terminata poco fa sul circuito di Rio Hondo. Dopo la pole position di Xavi Vierge ieri, il numero 97 non è riuscito a partire, lasciando spazio agli avversari, che hanno regalato battaglie e sorpassi in pista. La vittoria, ancora una volta dopo il Qatar, è del nostro Lorenzo Baldassarri, abile a tenere dietro un Remy Gardner in gran spolvero ed Alex Marquez, che ha completato il podio.

Cronaca. La casella lasciata vuota da Xavi Vierge ha lasciato libero spazio a Sam Lowes di scattare subito al comando. L'inglese, però, va largo e viene beffato da Marcel Schrotter che passa al comando, seguito da Gardner, Marquez e Baldassarri.

Poco dopo Gardner va all'attacco di Schrotter, con l'australiano che diventa nuovo leader della gara. Alle sue spalle Schrotter, Marquez e Baldassarri. Tom Luthi cade, buttando giù anche l'incolpevole Lowes, mentre Marquez supera nuovamente Schrotter. I primi 4 classificati sono tutti vicinissimi e la battaglia è solo all'inizio: Schrotter supera Gardner, il quale non si da per vinto e poco dopo si riprende la posizione sul tedesco.

Marquez attacca Gardner, ma il pilota dell'Oceania si riprende la seconda posizione sullo spagnolo. Baldassarri supera Marquez, intanto Gardner torna in testa. Binder supera Marquez; nel frattempo, in poche tornate, Baldassarri tenta l'impresa e riesce ad attaccare e superare Schrotter e Gardner salendo al comando.

Remy Gardner, durante il sorpasso a favore del "Balda", va largo e perde 2 posizioni. Il buon Remy supera, tornando secondo, Schrotter, il quale si vede sorpassare da Marquez. Nelle ultime fasi, Marini battaglia con Binder, ma il nostro portacolori si deve accontentare del settimo posto, davanti ad un brillante Enea Bastianini, che chiude nono. Al vertice il nostro Baldassarri va a prendersi un'altra vittoria, davanti a Gardner e Marquez, allugando in classifica con i suoi 50 punti.

Ci attendono due settimane di stop prima del ritorno in pista, il 13 e 14 aprile sul circuito di Austin.

Giulia Scalerandi