Dopo un incredibile filotto di vittorie iniziato a Losail e proseguito per altre 9 volte fino ad Indianapolis, l’11esima è risultata "fatale" per Marc Marquez. Ottenuta la nona pole stagionale a Brno, il 20enne sperava di raggiungere Agostini nella speciale classifica di vittorie consecutive, puntando anche verso l'undicesimo trionfo di fila. La sua aspirazione ha però ceduto sotto i colpi del suo compagno di box Pedrosa e deii due piloti Yamaha, Lorenzo e Rossi. Marquez è stato ridimensionato almeno per una gara, ma una battuta d’arresto può anche starci nell’arco dello straordinario campionato che sta disputando lo spagnolo, infrangendo ogni record possibile. Quello che fa specie è che sia stato proprio il suo compagno di box Pedrosa e non un pilota Yamaha a vincere la gara, dimostrando la superiorità Honda in questa stagione. Nonostante gli avversari si siano leggermente avvicinati dopo aver estromesso Marquez dal podio per la prima volta in questa stagione, il campionato resta comunque nelle mani del campione del mondo in carica, che nei test successivi al Gran Premio si è comunque preso il primato della sessione, dimostrando che una battuta d’arresto ci può stare in un campionato così tirato. La settimana prossima si andrà a Silverstone (al passo d’addio in quanto l’anno prossimo verrà sostituito dal Galles) per il Gran Premio di Gran Bretagna, dove l’anno scorso trionfò Lorenzo dopo un epico duello con Marquez. Sarà la gara del riscatto per Marquez o il quarto posto di Brno è un piccolo campanello d’allarme?

Marco Pezzoni

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