La Dakar piange Hubert Auriol, morto a 68 anni a Parigi a causa delle complicanze della sua malattia dovute al Covid-19. Soprannominato "Africain" per il suo legame indissolubile con le gare nel deserto africano, Auriol è uno dei pochi ad aver vinto la Parigi-Dakar sia con la moto che con l'auto.

Proprio oggi la Dakar è tornata in pista dopo il giorno di pausa, con la settima manche verso la località di Sakaka, percorrendo 471 km. Proprio poco dopo la fine della tappa la notizie ha fatto calare un velo di tristezza sulla carovana impegnata in Arabia Saudita.

LA CARRIERA

La carriera come pilota di Auriol comincia nel 1973 nel mondo del motociclismo e più precisamente nella categoria enduro. Sei anni più tardi, Auriol mette a segno la sua prima partecipazione alla Parigi-Dakar a bordo di una moto.

Nel 1981 vince per la prima volta la manifestazione a bordo di una BMW R80G/S e ripete di nuovo il successo nel 1983.

Nell’edizione successiva arriva in seconda posizione, mentre nel 1987 è costretto al ritiro nel penultimo giorno di gara dopo una caduta che gli costa la frattura di entrambe le caviglie. Su questa esperienza avrebbe poi scritto un libro insieme al giornalista francese Jean-Michel Caradec'h, "Paris Dakar. Une histoire d'hommes".

Auriol è poi passato alla classe automobilistica nel 1988, gareggiando per la prima volta con una Mitsubishi. Nel 1990 passa al team Citroën, vincendo nel 1992 con uno ZX Rallye Raid insieme a Philippe Monnet.

Auriol è diventato il primo pilota a vincere la Dakar-Parigi in entrambe le categoria, impresa poi eguagliata da Stephane Peterhansel e Nani Roma.

PER NOVE ANNI ORGANIZZATORE DELLA DAKAR

Dal 1994 si è unito all'organizzazione della Dakar ASO ed è diventato direttore di gara dell'evento a partire dall'edizione del 1995. Auriol ha gestito la manifestazione fino all'edizione del 2004, quando è stato sostituito da Patrick Zaniroli.

Dopo lo spostamento della Dakar in America, Auriol ha creato la gara “ Africa Eco Race”, con partenza a Marsiglia e l’arrivo a Dakar. La prima edizione si è svolta nel 2008 ed è stata vinta da Jean-Louis Schlesser per le auto, Josè Manuel Pellicer per le moto e Jan De Rooy per i camion.

Da tempo malato, oggi ha perso la sua battaglia in seguito all'aggravarsi delle condizioni di salute dopo aver contratto il Covid-19. Con lui se ne va una delle figure di riferimento nel mondo dei motori a livello internazionali, come evidenziato anche dal messaggio di condoglianze subito pubblicate dal presidente FIA, Jean Todt.

Chiara Zaffarano