Fin dalla nascita del motorsport, il sogno degli ingegneri è sempre stato quello di trasformare le innovazioni della pista in progetti stradali a tutti gli effetti. Ed è quello che la divisione AMG di Mercedes ha fatto con la Project One, con cui la casa celebra il 50° anniversario ed i successi in Formula 1 degli ultimi anni. 

E' la hypercar più estrema di sempre. Una linea filante ma estremamente aggressiva la rende un capolavoro di design. E' la prima a portare veramente in strada tutta la tecnologia ibrida della F1 per oltre mille cavalli di potenza e velocità massima di più di 350 km/h. Combina la tecnologia e le prestazioni estreme delle vetture di Hamilton e Bottas con l'ingegneria automotive stradale. Il motore è lo stesso v6 turbo ibrido 1,6 litri che equipaggia le vetture di Formula 1, con quattro motori elettrici: uno collegato alla turbina, uno al motore endotermico e gli ultimi due direttamente alle ruote anteriori. Questi ultimi lavorano in maniera indipendente, garantendo in ogni momento il giusto livello di accelerazione e controllo dinamico su ciascuna ruota. Il lavoro sulla power unit è stato radicale: tutta la vettura è costruita attorno al motore, fornito dal team di F1 e modificato solo per rispettare le regole della strada: è stato quindi portato a 11.000 giri (record per le auto stradali) e le valvole sono state trasformate da meccaniche in pneumatiche.

mercedes project one 2

Motore endotermico e sistema elettrico si coniugano dunque alla perfezione, con l'MGU-H di stretta derivazione F1; questo permette accelerazioni fulminee con scatto da 0-200 dichiarato in meno di 6". Grazie all'ausilio dei motori elettrici viene completamente eliminato il turbo lag, e la risposta del motore è immediata, persino più rapida di un normale v8 aspirato. A basse velocità il sistema elettrico prevale, per poi lasciare intervenire il motore termico all'aumentare dei giri. Il sistema ibrido inoltre permette di recuperare energia dai gas di scarico per generare quella immagazzinata nelle batterie ad alta capacità posizionate sotto l'abitacolo, così da alimentare un altro motore da 120kw collegato direttamente al propulsore (l'MGU-K della Formula 1).

Grazie al connubio fra il motore termico e la parte ibrida, l'efficienza di tutto il sistema supera il 40%: un valore mai raggiunto per modelli stradali.

mercedes project one 3

Questa potenza mostruosa viene gestita sulle ruote posteriori dal cambio a 8 marce sviluppato specificamente per la Project One, e può contare su un sistema frenante carboceramico ad alte prestazioni e superleggero. Completano il quadro un nuovo sistema di sospensioni di tipo push rod disegnate per adattarsi alla potenza trasferita dai motori elettrici su ogni singola ruota. Gli interni sono minimali ed estremamente eleganti, con un volante di chiara derivazione F1, ricco di pulsanti e regolazioni. Un sogno per qualunque appassionato di corse. 

Il progetto estremo in ogni senso della Mercedes AMG non punta dunque solo ad essere il più efficace tentativo di portare la tecnologia della Formula 1 sulla strada, ma anche di raccogliere una significativa esperienza per quanto riguarda l'utilizzo di sistemi ibridi per l'adozione mass market sulle automobili di serie. 

Stefano De Nicolo'

 

{jcomments on}