Lenti scure, piglio risoluto, fama da "generale". Con queste credenziali si è presentato nel paddock Marco Mattiacci, per il suo primo week-end a capo del team Ferrari. Con le dimissioni, ufficializzate lunedì scorso, di Stefano Domenicali, a Maranello evidentemente c’era bisogno di una svolta dal punto di vista della gestione del team. Scarsi risultati, errori evidenti del muretto, partenze a rilento seguite da vani tentativi di recupero: questo ed altro se vogliamo è costato il posto all'ormai ex-Team Principal del Cavallino, con grande stupore e rammarico espresso da parte dei piloti stessi ma anche dell’intero Circus della Formula 1. Il posto di Domenicali alla guida della GES è stato preso da Marco Mattiacci il quale, per chi non lo sapesse, fino a pochi giorni fa ricopriva il ruolo di presidente e CEO di Ferrari North America. Chiaramente guidare un team di Formula 1 è molto diverso rispetto alla mansione prima ricoperta da Mattiacci, soprattutto se si possiede più un background legato al marketing ed al settore vendite che all'aspetto sportivo ed agonistico, ma la cosa evidentemente non deve aver spaventato Montezemolo ed i vertici Fiat, i quali hanno puntato con decisione sul 43enne romano.

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