Matteo Nannini, giovane promessa dell’automobilismo italiano, ha concluso da poco più di un mese la sua stagione da rookie in FIA F3: nel corso della puntata 320 di 'Circus!' il forlivese ha tracciato un bilancio della stagione, con uno sguardo al futuro tra test post stagionali e 2021.

Saliscendi di emozioni

Per Nannini il 2020 è stato un saliscendi di emozioni uniche, nonostante si sia trattato di un anno di apprendistato. Tra nuove nozioni da incamerare e difficoltà da affrontare con grinta, il pilota di Jenzer Motorsport ha avuto modo di raccogliere soddisfazioni importanti. Prima su tutte il terzo posto in Gara-2 a Barcellona, un’impresa che ha visto gli sforzi del 2020 concretizzarsi sul podio.

Il livello di talento presente in Formula 3 e i distacchi ridotti hanno sicuramente rappresentato uno stimolo ulteriore per Nannini, il quale aveva sottolineato in una precedente apparizione a Circus! quanto contasse la qualifica nel determinare un buon risultato per il fine settimana.

Il giudizio della stagione

La progressione di Nannini è stata evidente, con una svolta notevole nella seconda metà dell’atipica stagione 2020 svolta in piena pandemia. Con 11 punti accumulati, un piazzamento a podio e 15 gare concluse su 18, Nannini si auto-assegna un giudizio positivo per la sua stagione d’esordio.

Mi promuovo, è stato abbastanza complicato soprattutto nei primi weekend con molta pioggia, e ho imparato nuove piste come per esempio Spa e Silverstone”.

Sicuramente il podio a Monza ha bruciato un po’ alle persone che erano ai box e soprattutto a me. Sono stato un po’ ottimista, bastava frenare un pochino dopo. La sfortuna è che si era rotto il braccetto e mi sono dovuto ritirare”.

Sul momento è abbastanza difficile. Con l’adrenalina non ho ragionato tanto e ho perso tanti punti in campionato”.

Tra i momenti da incorniciare per la loro unicità Nannini mette in risalto il primo giro a Spa. “Ricordo quando ho percorso l’Eau Rouge in pieno. E’ stata una sensazione strana, sentivo il corpo che si schiacciava. E’ stato unico, non avendo mai guidato a Spa”

Cosa bolle in pentola per il 2021?

Tra le prospettive future di Nannini c’è sicuramente l’allenamento nel corso della lunga off-season appena avviata e la sessione di test a Jerez, in cui il pilota italiano girerà con MP Motorsport nella prima giornata per poi provare con il team inglese Hitech GP.

Per Nannini e il suo entourage sarà un’ottima occasione per guardarsi intorno e valutare varie opzioni, dal momento che la Formula 3 sembra essere l’ipotesi più accreditata nel futuro del nostro portacolori.

L’obiettivo principale è la Formula 3, ripeterla e cercare di essere sempre in zona punti, ma a livelli più alti. Per ora l’obiettivo è questo, ma i budget per fare F3 e F2 sono molto simili, quindi non si sa mai...”

Nannini in versione coach a Monza

Matteo ha inoltre raccontato la sua recente esperienza nelle vesti inedite di driver coach durante l’ACI Racing Weekend dello scorso weekend a Monza. Nel rocambolesco quarto round della Formula Regional, Nannini ha affiancato il giovane pilota romano Andrea Cola.

Ho provato questa nuova esperienza, sono abbastanza soddisfatto sia di come mi sono relazionato sia del lavoro che abbiamo fatto”.

Avevo più ansia e stress stando al muretto rispetto a quando sono io a guidare. Non è stato facile, ho dovuto ripensare a tutto quello che facevo e immedesimarmi nuovamente in macchina. Con Andrea da subito ho avuto un buon feeling, e questa è stata una chiave molto importante”.

Beatrice Zamuner