Fra i papabili successori di Andrea Cola al LiveGP Award c'è Kikko Galbiati. Figlio d'arte, il classe 1998 ha già alle spalle diverse stagioni nel mondo delle corse, sia in monoposto che nella ruote coperte, nella fattispecie nelle categorie GT in rappresentanza del marchio Lamborghini.

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Come gran parte dei ragazzi in approccio al motorsport, il driver lombardo comincia la sua carriera nel 2014 con i kart alla non tenera età (considerando la media) di quindici anni. Sulla pista di Jesolo il debutto lo vede al settimo posto. Il passaggio diretto alle auto è cosa piuttosto breve, dato che già nella stagione seguente è al volante di una Formula 4 Tatuus gestita dal team Antonelli Motorsport con cui disputa il campionato italiano. Non un esordio facile con le monoposto, con una ventiseiesima posizione finale ed un solo punto conquistato, nonostante vi fosse da considerare la quasi totale assenza di esperienza nelle competizioni agonistiche.

Come già fatto da alcuni giovani colleghi, Kikko passa poco dopo alle ruote coperte, nel tentativo di provare a costruirsi una carriera solida. L'occasione si presenta subito nel 2016, sempre con Antonelli, nel Campionato Italiano GT, classe Supercup. Con una Lamborghini Huracan Supertrofeo debutta a stagione avviata conquistando un podio in sei gare. A Monza, inoltre, arrivano due secondi posti, questa volta nella categoria dedicata ai gentleman. E sempre in essa, con la medesima Huracan, Kikko conquista gli stessi risultati anche nel round italiano del GT Open, il tutto condito da una pole di classe Am. Per non farsi mancare niente, ecco anche il ritorno in monoposto, sempre nel tricolore F4. Su nove gare, arriva un ottavo posto come migliore risultato ad Adria.

Il 2017 è ancor più targato Lamborghini, dato che il giovane lombardo accumula altra esperienza in Italia e non solo. Nella finale mondiale Lamborghini di Imola, per esempio, conquista un ottimo sesto posto di classe Pro-Am. Un risultato giunto dopo una stagione nel Supertrofeo della casa di Sant'Agata Bolognese, nel quale Kikko ha fatto suo un secondo posto di campionato in classe Pro-Am condito da tre vittorie e otto podi. In Italia, invece, è il turno della prima vittoria, conquistata al Mugello, questa volta al volante della GT3.

L'anno seguente è finalmente quello del passaggio ai Pro. E sempre nel Supertrofeo Lamborghini, Galbiati dimostra la sua crescita chiudendo il 2018 terzo assoluto con quattro podi all'attivo. Non va meglio nella tradizionale finale mondiale, in quanto raccoglie solo un ritiro ed un dodicesimo posto in quel di Vallelunga. Ancora una step in questa annata appena conclusa, caratterizzata dal passaggio da Antonelli ad Imperiale. Piazzamento d'onore, dunque, nel medesimo campionato, dove questa volta accumula quattro successi laureandosi vice-campione europeo, ma solo a causa di una foratura che lo estromette dalla lotta per il titolo. Anche le finali mondiali lo vedono protagonista, con un quinto ed un settimo posto a sancire un ottimo 2019. Il tutto è stato contornato dal passaggio alla GT3 nella 24H Series, in cui ha corso al Mugello.

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Alessio Sambruna