Il ritorno dell’Emil Frey Racing nell’International GT Open non poteva essere migliore, con due vittorie nelle manche disputate al Paul Ricard: la prima ottenuta dall'equipaggio Albert Costa e Giacomo Altoè, la seconda da Norbert Siedler e Mikael Grenier. Soddisfazione a metà per il debutto della McLaren 720S del team Teo Martìn Motorsport: secondi e terzi nella prima manche, fuori per incidente nella seconda.

L’Emil Frey Racing ottiene la vittoria nella prima manche grazie all’ottima prestazione di Albert Costa e Giacomo Altoè alla guida della Lamborghini. Alla partenza Khodair conserva la pole position e resiste agli attacchi della Mercedes del team Antonelli (guidata da Zampieri) e della Mercedes del team SPS Automitive (guidata invece da Crestani).

Dopo il valzer del pit stop, cominciati durante il quindicesimo giro, Altoé, una volta guadagnata la leadership, si deve difendere dalla debuttante Mclaren 720S dell'equipaggio Chaves - Kodrìc fino al traguardo. La 720S conquista anche la terza piazza del podio con l'equipaggio Fran Rueda - Andrés Saravia, appartenente sempre al Teo Martìn Motorsport.

Così come in Gara 1, anche in Gara 2 si ripete il successo dalla Lamborghini Huracàn GT3 Evo, ma questa volta è l'equipaggio formato da Nobert Siedler e Mikael Grenier, entrambi alla loro prima vittoria nella serie, a salire sul gradino più alto del podio. Da segnalare anche la gara di Onslow-Cole che dopo una furiosa rimonta dalle ultime posizioni riesce a risalire fino al quinto posto assoluto, ottenendo la vittoria in Pro-Am e il giro più veloce. Nella classe AM, Cipriani in testa fino alle ultime fasi di gara, quando Konrad lo sorpassa, portando via la vittoria.

Alla partenza Tom Onslow-Cole riesce a partire bene, ma viene subito superato da Rovera alla prima curva, mentre nella parte centrale del gruppo avvengono diverse collisioni, dove rimangono coinvolte le Mclaren del Teo Martìn Motorsport: due sono costrette al ritiro, la terza, seppure danneggiata, riesce a continuare la corsa.

Dopo l'intervento della Safety Car la situazione rimane congelata fino al momento del pit-stop; Grenier di riprende la testa della corsa e costruisce un piccolo distacco di cinque secondi sugli inseguitori. Tra Zampieri e Crestani si scatena la lotta per il secondo e il terzo posto, dando la possibilità a Grenier di aumentare il proprio vantaggio: alla fine sarà Crestani ad avere la meglio e a prendere il secondo posto.

Ai margini della zona podio si scatena la lotta tra Wilkisnson e Liang per la vittoria nella classe Pro-Am, con il cinese che riesce ad avere la meglio sull'avversario solamente nel giro finale, mentre Hrachowina vince la classe AM davanti a Cipriani e Roda.

Chiara Zaffarano