Il peso limitato delle moto di piccola cilindrata sembra infatti rendere le appendici pericolose per i piloti in scia, in più solo la Mahindra aveva fatto dei test per verificarne il reale potenziale senza trovare riscontri importanti. Adesso manca solo la decisione per la MotoGP: la Grand Prix Commission sta analizzando la situazione, visto che le case costruttrici non hanno trovato un accordo durante la riunione della scorsa settimana che ha mostrato due fronti opposti. Da un lato, coloro che si sono schierati a favore (Ducati e Aprilia), dall'altro i contrari (Honda e Suzuki), mentre la Yamaha ha avuto qualche tentennamento prima di dare anch'essa il suo voto contrario alle alette.

E' facile pensare che per la classe regina qualsiasi provvedimento verrà preso non avrà effetto immediato ma influenzerà la stagione 2017, visti tutti i test e le spese sostenute per trovare l'utilizzo migliore delle appendici. Alcuni sperano che esse non vengano bandite ma solo regolate in numero e dimensioni.

Vedremo come continuerà questa storia, che assieme alle gomme e al mercato piloti sembra rappresentare la principale attrazione di questo Mondiale 2016.

Alice Lettieri

 

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