Si è spento questa mattina a 87 anni l'ingegner Mauro Forghieri, ex direttore tecnico della Ferrari con cui ha conquistato sette titoli piloti e quattro costruttori nel periodo che va dal 1960 al 1984. Un personaggio di enorme rilievo per la Casa di Maranello e per l'intero mondo dei motori, nel cui ambito ha rappresentato una delle figure di riferimento per la sua genialità e le sue intuizioni tecniche.

UN LEGAME INDISSOLUBILE CON MODENA

Una vita legata alla Ferrari e alla sua Modena, quella città che come da lui stesso ammesso decise di non abbandonare, nonostante tante offerte ricevute dall'estero: "Durante la carriera ho avuto molte occasioni di andare a lavorare all'estero, ma ho sempre rifiutato perché avrebbe significato lasciare Modena. Anche quando mi sposto non perdo occasione di parlare della mia città, che amo profondamente e orgogliosamente, così come la amano tanti modenesi": queste le sue parole nel giorno del suo 87° compleanno, quando ha ricevuto la cittadinanza onoraria della sua città.

SUCCESSI E VITTORIE IN FERRARI

La sua storia d'amore con il Cavallino iniziò nel lontano 1960, quando conseguita la laurea in ingegneria meccanica fu voluto proprio dal Drake in persona, assumendo nel 1962 il ruolo di direttore tecnico al posto di Carlo Chiti.

Con le iconiche 312 T e 312 T4, le sue principali creature, Mauro Forghieri permise a Niki Lauda di conquistare il suo primo titolo Mondiale nel 1975, arrivando alla fine della sua avventura in rosso a totalizzare 54 vittorie iridate, 7 titoli mondiali piloti e 4 costruttori. Dopo l'abbandono di Maranello nel 1987, ha proseguito la sua carriera con Bugatti e Lamborghini, prima di dare vita alla Oral Engineering a Modena per la progettazione e costruzione di prototipi.

L’intera redazione di LiveGP porge le condoglianze alla famiglia.

Vincenzo Buonpane