D: Ing. Zonnedda, quali sono le staccate più difficili ed impegnative del tracciato di Imola?

FZ: In termini di decelerazione sicuramente la staccata della 2 alla quale si arriva alla velocità più elevata, circa 280-290 km/h. Però in termini di inerzia la Rivazza e la Tosa sono quelle che danno più problematiche generate dal fatto di essere in discesa. Sono frenate più atipiche, più accentuate.

D: Cosa potrebbe fare la Superbike con freni in carbonio? Quanto potrebbero migliorare?

FZ: Sicuramente nei circuiti più severi coi freni potrebbero avere prestazioni maggiori, però l’acciaio ha raggiunto livelli tali da essere considerato più che una certezza e talvolta viene richiesto anche da piloti che hanno usato il carbonio.

D: Che differenze ci sono tra i freni della Superbike e quelli della MotoGP?

FZ: In termini di idraulica ci sono degli aspetti differenti, hanno sezioni di spinta differenti, a parte il carbonio di cui abbiamo parlato prima. Lì ci sono dischi e pastiglie in carbonio, c’è una idraulica totalmente differente sia di pompa che a livello di pistoni. Le pinze sono totalmente diverse.

D: Round di casa…cosa vi aspettate da questa gara?

FZ: Ci aspettiamo sicuramente di vincere (ride). Siamo facilitati dal fatto di avere un parterre piuttosto esteso. Per il momento non abbiamo avuto alcun problema e puntiamo di uscirne...illesi.

Da Imola – Marco Pezzoni

 

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