In occasione del Gran Premio di Catalunya, in programma nel prossimo weekend sul circuito del Montmelò, abbiamo raggiunto telefonicamente il pilota del team Gresini Moto2, Jorge Navarro, pronto per affrontare il settimo appuntamento della stagione 2017 del Motomondiale. Aspettative, speranze, sogni e tanto altro di un pilota che sta migliorando gara dopo gara dopo un inizio difficile.

D: Jorge, prima di affrontare il weekend di Barcellona, puoi tracciarci un bilancio della tua stagione fino a questo punto?

JN: Il bilancio della stagione è tutto sommato positivo, è chiaro che dobbiamo migliorare tante cose. Sono cresciuto di gara in gara, l’unica prova non positiva è stata quella di Le Mans ma abbiamo imparato tanto da quella gara. Al Mugello abbiamo fatto un grande lavoro, il venerdì non eravamo molto a posto ma poi abbiamo fatto un bel salto e questo ci ha dato una motivazione extra per essere qui a Barcellona. Per me è un buon circuito, qui l’anno scorso ho vinto e penso che possiamo fare molto molto bene.

D: Che cosa ti aspetti da questa gara di Barcellona?

JN: Difficile dirlo adesso perché non è ancora iniziato il weekend, ma penso che se lavoriamo bene e manteniamo il buon lavoro fatto al Mugello possiamo lottare per la top 10 e magari, perché no, migliorare il nono posto del Mugello.

D: Come ti trovi con il team Gresini?

JN: Mi trovo molto bene con il team Gresini, sono una grande famiglia e mi hanno aiutato tanto a crescere come pilota. Dobbiamo continuare a crescere, ma penso che siamo sulla strada giusta.

D: Ti danno consigli i tuoi compagni di team Sam Lowes ed Aleix Espargarò? Soprattutto Sam per la Moto2?

JN: Sì, alcune volte mi trovo con Sam. Per esempio, in Francia prima di iniziare il weekend abbiamo parlato perché loro avevano svolto i test Michelin e lui mi ha detto che l’asfalto era diverso ma era buono. Normalmente non parliamo troppo ma alcune volte ci troviamo ed è bello avere informazioni ed esperienze di Sam. Mi trovo delle volte anche con Aleix perché abbiamo lo stesso manager e questo è sempre positivo.

D: Come ti trovi in generale con la Moto2 rispetto alla Moto3 dello scorso anno?

JN: Mi trovo abbastanza bene. La Moto2 è una moto molto, molto diversa: più fisica, più difficile da guidare perché è più pesante…ma alla fine, gara dopo gara, miglioro il mio feeling con la moto ed ogni volta sono più abituato a guidarla.

D: Cosa ti aspetti da questa seconda parte di stagione?

JN: La seconda parte di stagione penso possa essere molto buona per noi. Queste prime gare mi hanno dato molte informazioni sui punti dove devo lavorare di più e su cosa migliorare. Penso che dopo la sosta estiva posso fare uno step avanti per la seconda parte di stagione ed essere più vicino ai top.

D: Qual è il tuo circuito preferito da qui a fine stagione?

JN: Questa è una domanda molto difficile. Mi piace molto qui a Montmelò, molto bello perché ho vinto la mia prima gara, Aragon, e Valencia perché è la mia vera gara di casa. Mi piacciono anche Malesia e Gran Bretagna, ma se devo dirne uno…dico Valencia che è la mia gara di casa.

D: Da buon spagnolo hai elencato le prime tre che sono tutte spagnole…

JN: (ride) Per uno spagnolo correre a casa è sempre una motivazione grande, anche perché da pilota spagnolo ho guidato tanto su questi circuiti nel CEV e vado sempre bene su queste piste!

Marco Pezzoni

 

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