Nella sesta puntata di ‘Speedy Woman – La velocità in rosa’ abbiamo avuto l'onore di avere con noi Kiara Fontanesi, sei volte campionessa del mondo di Motocross femminile.

La chiacchierata, nel nostro talk show al femminile, è stata ricca di ricordi del passato e di speranze per il futuro. Con la nostra ospite abbiamo parlato di motivazione, progetti e sogni ancora da realizzare. Una campionessa giovane e abituata a vincere necessita sempre di nuove motivazioni e Kiara è riuscita sempre a trovarne e a trarre beneficio anche dai momenti meno positivi.

"QUANDO NEL 2016 NON VINSI..."

Nella sua carriera iridata, l'unico anno in cui non ebbe un grande risultato fu il 2016: "Sono stata contenta di essere arrivata quarta e non seconda, mi avrebbe dato ancor più fastidio".

Quell'anno le ha insegnato molto, non vedeva l'ora di tornare al vertice, numerosi allenamenti l'avevano un po' provata fisicamente, ma ce l'ha fatta. In quel momento ha fissato diversi progetti che negli anni successivi hanno preso forma, uno tra questi quello di diventare mamma.

La fame di successo accompagna Kiara Fontanesi che spera di tornare in pista presto, anche se vede difficile la situazione attuale.

"PER SKYLER UN FUTURO NEI MOTORI NON MI DISPIACEREBBE"

"Di sicuro spronerò mia figlia a fare sport, mi piacerebbe sci, ma vedendo che non fanno rumore e crescendo tra moto e ruspe, la vedo dura, non mi dispiacerebbe se scegliesse le moto."

La campionessa ha poi fatto con noi diverse riflessioni anche legate alla difficoltà dell'ambiente motoristico. "Non è semplice vivere di questo, penso però che essere donna è una grande possibilità nel motocross. Se sei brava emergi, nel mondo maschile ci sono troppi piloti presenti, è più difficoltoso".

In moto fin dalla tenera età, Kiara ha seguito le orme del fratello maggiore, per poi superarlo nettamente e conquistare ben sei titoli nel campionato femminile.

In questi giorni salirà nuovamente in sella per continuare gli allenamenti dopo il via libera ai training per i professionisti. Anche se lei stessa afferma sia difficile allenarsi senza vedere l'obiettivo di tornare a gareggiare abbastanza vicino. "Sono stata ferma un anno per l'arrivo di Skyler, sono tornata ancora più forte e ho recuperato fisicamente, due mesi di gare e poi lo stop. Questa pausa può nuocere, forse di più alle altre, io un po' l'ho già vissuta."

UN FUTURO DA TEAM MANAGER?

Nel futuro, non prossimo, potremmo vederla vestire i panni di team manager magari nel team di famiglia che la supporta, l'MX Fonta Racing. Ora però si pensa ancora a vincere e trasferire la sua determinazione e il suo sapere grazie proprio alla realizzazione dell'Academy, che cerca di aiutare a formare i piloti di domani seguendoli a 360 gradi, dalla preparazione fisica, psicologica all'assistenza tecnica e meccanica.

Cerchiamo di essere positivi e vedere la luce in fondo al tunnel di questo stop dei motori e ci uniamo a Kiara nella speranza che si realizzi la luce verde ai semafori per poter raggiungere il suo prossimo obiettivo in circuito: un campionato del mondo da mamma.

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Anna Mangione