Irene Saderini è stata la gradita ospite della quarta puntata di "Speedy Woman - La velocità in rosa". La briosa giornalista è stata letteralmente sommersa di domande, da parte della redazione e dagli ascoltatori.

Irene ha trattato diversi temi, durante il corso della puntata. Siamo partiti dalla nuova quotidianità, da cosa le manca della sua vita "normale", fatta di velocità, aerei e tante persone da incontrare.

La giornalista ha così raccontato: "All'inizio della quarantena ero anch'io attratta dalla cucina, tipo Masterchef: usavo le formine, le belle ricette... ma ora mi manca la mia vita. Mi mancano addirittura gli aeroporti, che di norma sono la parte più antipatica del mio lavoro."

Lei è una donna forte e poliedrica: prima di iniziare ad occuparsi di motori, infatti, è stata giornalista di moda e di guerra. Cosa le ha lasciato questa esperienza?

Irene ha così risposto: "E' stato un battesimo duro, ma efficace. Per me il giornalismo era quello, non concepivo ancora quello sportivo. Poi è arrivata la chiamata di Sky, al momento giusto. Infatti, in quel momento ero stanca del mio lavoro e Mediaset stava cedendo i diritti della MotoGP a Sky. Quando mi hanno chiamata, non mi ci vedevo e li ho fatti attendere."

Una gavetta lunga e dura, ma che le ha insegnato tanto. "Di belle ragazze a Sky ce ne sono tante: devi essere capace di parlare di motori. Il direttore mi ha detto: 'Il giornalismo te lo insegno io, ma a parlare di moto devi essere capace tu'. Da lì mi sono sparata un sacco di nottate di TG per imparare ed eccomi qui."

Irene ci ha raccontato anche dei programmi di cui si è occupata, come "Drive me Crazy": "La chat di lavoro è ancora attiva, si chiama... Ammazziamo Irene".

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In attesa della prossima live, continuate a seguire “Speedy Woman – la velocità in rosa”, in onda tutti i mercoledì alle ore 19 sulla pagina Facebook di LiveGP.it e in diretta sulla nostra web radio Radio LiveGP.

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Silvia Giorgi