Nel corso della puntata 41 di Motorbike Circus, il talk-show sul mondo delle due ruote in onda ogni martedì alle ore 19:00 su Radio LiveGP, abbiamo avuto come ospite d'eccezione il tester Ducati: Michele Pirro. Il pilota pugliese, dopo la prima presa di contatto con la nuova "rossa" di Borgo Panigale in occasione dei test MotoGP svoltisi a Sepang, ci ha fornito le proprie sensazioni alla vigilia della partenza per Phillip Island, sede della prossima sessione che vedrà in pista i protagonisti della classe regina.

Ecco un riassunto delle sue dichiarazioni rilasciate nel corso dell'intervista:

D: Michele, a che punto siete con lo sviluppo della moto? (Marco Pezzoni)

MP: Abbiamo messo in pista la moto nuova ma purtroppo non abbiamo potuto fare tanti chilometri perché il tempo non è stato dei migliori, però le prime prese di contatto sono positive e la moto sembra migliorata rispetto alla versione precedente, quindi siamo fiduciosi.

D: Quanto vi siete spaventati per quel botto di Baz? (Fabrizio Crescenzi)

MP: Normale che ci sia stata un po’ di preoccupazione. Baz è alto e pesante e pare che gli uomini del suo team abbiano sbagliato qualcosa con la pressione della gomma posteriore.

D: Di certo non è un bel biglietto da visita per Michelin...al rientro in MotoGP una gomma esplosa già al primo test…(Marco Pezzoni)

MP: E’ strano perché nei test precedenti non avevamo avvertito problemi di questo tipo…Come dicevo, sono una serie di cause che possono aver portato allo scoppio della gomma. E' normale che una gomma non dovrebbe mai esplodere, ma ormai è successo e bisogna sperare che non accada più.

D: Come si è adattata Ducati alle nuove gomme e quali sono i punti di maggior cambiamento? (Alice Lettieri)

MP: La moto si è adattata molto bene, è un anno che lavoriamo con queste gomme facendo diversi test. Il problema più grosso sono i feedback dei piloti: Dovizioso fa più fatica, mentre Iannone va molto meglio. La moto non reagisce male, io che ho usato le Michelin da più tempo riesco ad essere più veloce dei due Andrea.

D: Una domanda che ti avranno fatto in molti…Stoner complica di molto la situazione in Ducati, eh? (Fabrizio Crescenzi)

MP: Stoner è un grandissimo talento, il più grande della storia come velocità pura. Ha uno spirito di adattamento ai mezzi che è impressionante, anche con la moto di 5 anni fa va forte uguale. Credo però che la pressione delle gare sia tutt’altra cosa rispetto ai test.

D: A tua sensazione, Casey farà una gara quest’anno o si dedicherà solamente ai test? (Marco Pezzoni)

MP: Questo dipende da lui, in questo momento non vuole correre, però se lui vorrà verrà messa a disposizione una terza Ducati ufficiale come è stato fatto per me la scorsa stagione. Tutto dipende da lui, credo che sappia benissimo che correre è un’altra cosa, ma non vuole scoprirsi.

D: Quali saranno le gare che ti vedranno come wild card in MotoGP? (Fabrizio Crescenzi)

MP: Sicuramente le due italiane, Mugello e Misano e poi forse Valencia...e poi se capita qualche altra gara.

D: Anche quest’anno farai il salto di moto…ma non rischierai di annoiarti? (Fabrizio Crescenzi)

MP: Sì, ma almeno quest’anno non avrò l’incognita delle Bridgestone, userò anche in Superbike le Michelin. Anche se le moto sono diverse, userò la stessa marca di pneumatici. L’anno scorso ho fatto un po’ di tutto, è andata bene ma poteva andare meglio...è andata così e speriamo di rifarci presto.

D: L’anno prossimo ci sarà anche KTM e sappiamo che quest’anno vogliono seguire le orme di Suzuki, con un parco piloti di tutto rispetto: Kallio, Hofmann, Luthi e De Puniet... (Marco Pezzoni)

MP: Ci saranno anche loro, ma ancora è presto perché hanno fatto solo poche uscite in pista e non si sanno i veri valori. Piano piano capiremo come va e sarà bello perché è una casa importante ed è la prima volta che farà la MotoGP. I piloti in questo momento sono tutti collaudatori, credo che sia presto per giudicare. E’ importante comunque avere tanti piloti che possono dare un giudizio.

Marco Pezzoni

 

A SEGUIRE, LA PUNTATA 41 DI "MOTORBIKE CIRCUS" IN VERSIONE INTEGRALE, CON L'INTERVISTA A MICHELE PIRRO:

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