E' Takuma Sato il più veloce al termine del Fast Friday della 500 Miglia di Indianapolis. Il giapponese del team Dale Coyne con la velocità di 232.789 miglia orarie ha confermato il suo ottimo stato di forma, che lo aveva portato ad essere il più veloce anche nelle libere 2 e 3.

SATO ON FIRE

Il due volte vincitore della 500 Miglia ha ottenuto la sua migliore prestazione nell'ultima ora di sessione, svoltasi in condizioni piuttosto complicate con alte temperature dell'aria e con raffiche di vento che hanno disturbato non poco l'azione in pista. Per il giapponese il giro in 232.789 miglia orarie è valsa la prima posizione di giornata e la 5a nella classifica combinata della qualifica, con Sato che si è lamentato a fine giornata di aver avuto pochissimo carico aerodinamico, fondamentale se non indispensabile nel catino dell'Indiana.

SUPER KANAAN

Il pilota più veloce nella simulazione di qualificazione di quattro giri è stato il vincitore 2013 Tony Kanaan, che a 47 anni è il pilota più anziano in pista. Il brasiliano del team Ganassi ha segnato una media di 230.517, spodestando il debuttante David Malukas e compagno di squadra di Takuma Sato che, con la media di 230.287 e con il passo mostrato in questi giorni potrebbe essere il primo "deb" ad ottenere la pole position della 500 Miglia di Indianapolis, come accadde al nostro Teo Fabi nel 1983.

BENE ROSSI E ERICSSON

Tornando al Fast Friday hanno ben figurato anche Alexander Rossi e Marcus Ericcson. Per il pilota del team Andretti il giro in 231.883 è valsa la seconda posizione di giornata davanti all'unica vettura con motore Chevrolet presente nella Top 5, quella di Pato 'Ward 3° di giornata e 4° nella simulazione di qualifica con la media di 230.111 miglia orarie. Ottima la prestazione anche per lo svedese del team di Chip Ganassi Marcus Ericsson, 4° e davanti al compagno di squadra Scott Dixon che ha chiuso la sua giornata con il giro di 231.782.

PENSKE IN CHIAROSCURO, MALE HERTA

Piuttosto in ombra sono apparsi gli alfieri del team Penske, mai vicini come prestazione ai migliori. Nel Fast Friday il migliore della pattuglia del "Capitano" Roger è stato Scott McLaughlin che ha chiuso la sua giornata con la P9 finale davanti a Josef Newgarden e davanti al leader della classifica del campionato IndyCar Will Power. Peggio è andata a Colton Herta che, dopo aver ottenuto l'ultimo tempo della classifica del venerdì, dovrà effettuare un netto miglioramento in vista delle qualifiche di oggi.

L'ORDINE DI QUALIFICA

Sarà Pato O'Ward il primo pilota a scendere in pista nelle qualifiche che scatteranno alle 18 italiana, con il seguente ordine di uscita in pista stabilito per sorteggio.

IL MECCANISMO DI QUALIFICA

Per ogni pilota ci saranno i tradizionali quattro giri consecutivi per registrare la media oraria più veloce. Dopo che tutti i piloti avranno realizzato la loro media ogni team dovrà decidere se posizionarsi sulle linee 1 o 2; posizionarsi sulla prima significherà farsi cancellare il tempo ed effettuare un nuovo tentativo, mentre posizionarsi sulla seconda equivarrà solamente a cercare di migliorare la prestazione ottenuta.

Al termine della sessione i 12 piloti più veloci accederanno alla Fast 12 di domenica.

FAST 12 E FAST 6

Nel turno di due ore di domenica si definiranno le posizioni dalla numero 7 alla numero 12, oltre ai sei che accederanno alla Fast Six. I piloti scenderanno in pista on ordine inverso rispetto alla classifica del giorno precedente (quindi dal 12° in avanti), con un unico tentativo di quattro giri consecutivi.

Stesso meccanismo per la parte finale delle qualifiche, la Fast Six, dove i piloti avranno a disposizione un giro di uscita dai box e quattro giri lanciati per determinare la media più veloce ed assegnare la pole position che varrà 12 punti per chi la otterrà.

Vincenzo Buonpane