Al momento, quelle riguardanti Kimi Raikkonen non sono altro che indiscrezioni da paddock. Più precisamente, di un paddock a stelle e strisce, quello della IndyCar. Stando a quanto riportato da una importante testata brasiliana, il team Chip Ganassi Racing avrebbe infatti sondato il terreno per avere il finlandese alla guida della propria vettura #48 sui tracciati stradali. L’ipotesi stuzzica la fantasia dei tanti supporters che Raikkonen ancora vanta, specialmente in Italia: ma quanto può esserci di vero?

Fuori Jimmie, dentro Kimi?

La scorsa settimana, Jimmie Johnson aveva dichiarato di voler fare un passo indietro e ritirarsi dalla partecipazione a tempo pieno al campionato IndyCar 2023. Una carriera epocale nelle gare Nascar, quella del 47enne di San Diego, vincitore di sette titoli nella massima categoria Stock Car e autore di prestazioni di rilievo in IMSA e alla Baja 1000. Nei due anni alla corte di Ganassi, però, le soddisfazioni sono state ben poche, e anche per un inossidabile come lui sembra essere arrivato il tempo di ridimensionare il proprio impegno.

“Non ho rimpianti, ma è sicuramente stata un’esperienza molto dura”, ha dichiarato il californiano. A questo punto, per il team Ganassi, si tratta di prendere una decisione importante. La vettura #48 è la quarta macchina portata in pista dal team del mitico Chip, mentre le altre tre resteranno in mano a Palou, Dixon e Ericsson.

Ed è proprio qui che si innestano le voci relative ad un ingresso di Kimi Raikkonen nella massima serie 'stars and stripes'. Se, come pare ormai sicuro, Johnson farà solo le gare su ovale (5 sulle 17 totali), il team potrebbe pensare ad un altro pilota per i restanti appuntamenti. E, a quanto pare, sono iniziate le trattative per far sì che questo driver possa proprio essere il finlandese Campione del Mondo 2007 con la Ferrari.

Una grande occasione per la categoria

Lo ribadiamo, perché è giusto farlo: al momento si tratta perlopiù di chiacchiere da paddock. Ma la suggestione di rivedere Raikkonen in monoposto è fortissima. D’altronde, lo stesso Kimi l’estate scorsa ha già “testato” il mondo americano, con quella gara in Nascar Cup a Watkins Glen in cui non ha per nulla sfigurato.

Bisogna anche ammettere che si tratterebbe di un grande colpo per tutta la categoria, che si porterebbe a casa un Campione del Mondo di F.1. Attenzione a questo aspetto, che non sarà certamente secondario. La #48 è infatti sponsorizzata da Carvana, una delle aziende rivenditrici di auto usate che va per la maggiore negli States, e che è uno dei più grandi promoter della categoria negli ultimi anni.

Bisogna anche ricordare che non è la prima volta che il nome di Raikkonen viene accostato all’IndyCar. Era già successo 11 anni fa, quando il finlandese non aveva un volante e per l’ultima corsa a Las Vegas era in palio un premio da un milione di dollari per un pilota che, da esterno, fosse arrivato e avesse battuto i suoi rivali. Non se ne fece nulla, e quel weekend divenne un vero e proprio incubo, su una pista troppo pericolosa che vide la morte in gara di Dan Wheldon.

Solo parole per ora, dunque: ma volare con la fantasia non costa nulla. Rivedere Kimi su una monoposto sarebbe il sogno di molti. Ora non resta che aspettare e capire se potranno esserci sviluppi concreti in questo senso.

Nicola Saglia