Un mese di meritate vacanze per la serie Indycar, con lo spagnolo Alex Palou che va in vacanza da leader del campionato. Una cosa è certa, però: il pilota di Madrid non potrà abbassare la guardia durante gli ultimi sei appuntamenti stagionali, a partire dalla new entry Nashville.

Una stagione senza un vero padrone

Otto vincitori diversi su dieci gare; la maggior serie per vetture monoposto made in USA si conferma tra le più spettacolari del motorsport. L’incertezza regna sovrana su ogni tipologia di tracciato, dagli ovali ai grandi classici come Road America o Mid-Ohio.

Capoclassifica con 384 punti al momento della pausa estiva è Alex Palou, alla seconda stagione nella categoria. Lo spagnolo, giunto nel 2021 alla corte di Chip Ganassi, si sta dimostrando non solo molto veloce,  ma anche costante e poco incline all’errore, dote fondamentale in Indycar. La vittoria nel round inaugurale di Birmingham ha dato il via ad una sequenza di piazzamenti importanti, culminati poi nel secondo successo stagionale ottenuto, non senza un pizzico di fortuna, a Elkhart Lake.

Al secondo posto, con 39 punti di distacco dal leader, troviamo Pato O’Ward. Il messicano sta tirando fuori il meglio dalla sua Arrow McLaren SP, e fa piacere vedere l’orange papaya ai vertici al di là dell’oceano proprio mentre il team di Zak Brown sta tornando grande anche in F.1. O’Ward è l’unico, insieme a Palou, ad aver vinto due gare in questa stagione, a Fort Worth e nel secondo round di Detroit.

Rispetto al suo diretto rivale, Pato si sta rivelando fortissimo sugli ovali e nei tracciati cittadini, mentre sembra andare in difficoltà negli stradali più classici. Se vuole lottare per il titolo, nelle prossime gare dovrà essere più costante di quanto mostrato fino ad ora anche su tracciati a lui meno congeniali. Dietro di lui, terzo in classifica, il campione in carica della serie Scott Dixon, vincitore del primo appuntamento in Texas.

Iceman è alla ricerca della settima corona iridata, ma il cammino per lui sembra essere in salita. Una nuova generazione di giovani affamati si è affacciata sulla scena, e sembra non avere la minima intenzione di facilitare il compito al “vecchio” Scott. Completa il trio Ganassi Marcus Ericsson al quinto posto, che si è anche sbloccato andando a vincere il primo round sul cittadino di Belle Isle.

Situazione fluida dietro ai primi tre

Con la vittoria ottenuta a Lexington, a rilanciarsi è stato Josef Newgarden, il primo rappresentante del team Penske. La squadra del Capitano sta vivendo una stagione tutt’altro che facile, anche a causa di eventi sfortunati o di strategie non certo ottimali. Tim Cindric, CEO del team, spera di riuscire in qualche modo ad invertire la tendenza nelle ultime gare stagionali.

Un 2021 complesso è anche quello del team Andretti, che pure era partito forte con la vittoria di Colton Herta a St. Petersburgh. Proprio il giovane californiano, “navigato” da papà Bryan al muretto, è al momento il meglio piazzato del team di Michael, con un settimo posto in classifica che, per quanto mostrato in pista, gli sta veramente stretto. Le distanze, in ogni caso, sono tutto meno che incolmabili, specialmente guardando i punti messi in palio da ogni appuntamento.

Da segnalare, senza dubbio, la presenza one-shot vittoriosa di Helio Castroneves durante la 500 Miglia di Indianapolis. Il brasiliano ha messo a frutto tutta la sua esperienza, tenendo a bada Palou nei giri finali; uno spettacolo da vedere per tutti i race fans.

Sei gare ancora in programma, Long Beach chiude le ostilità

Il mese di agosto segnerà il ritorno alle gare, e lo farà in modo particolare. Sarà infatti la new entry cittadina di Nashville a riaprire le danze; nelle due settimane successive, si tornerà a Indianapolis per la seconda gara sul tracciato interno, e a Madison, alle porte di St.Louis, ultimo degli ovali in programma.

Il rush finale sembra disegnato e pensato apposta per mantenere l’equilibrio tra i due contendenti. Se l’ovale e i due cittadini in programma (oltre a Nashville c’è Long Beach, storica location che chiuderà la stagione 2021) potranno favorire O'Ward, Palou potrà certamente dire la sua a Indy, Portland e Laguna Seca. Attenzione, però, perché nulla è scontato, e non sono esclusi clamorosi ritorni dalle posizioni di rincalzo.

Insomma, ricarichiamo le pile in questo mese di pausa; le ultime sei gare della stagione Indycar 2021 saranno da seguire tutte d’un fiato!

Nicola Saglia