Sembrava che la maledizione di questo 2021 si stesse abbattendo di nuovo su Josef Newgarden a Lexington, sulla storica pista di Mid-Ohio. Invece, il driver del Tennessee è riuscito a gestire al meglio il carburante rimasto nella sua Dallara, ed a regalare al team Penske la prima vittoria stagionale.

Subito fuori Power, Palou agguanta il podio

Buona parte del suo successo, Josef Newgarden lo ha costruito ieri, centrando la pole position. Sia durante la partenza che durante i due restart dopo le rispettive caution, l’americano è stato bravo a gestire i diretti inseguitori, mantenendo la leadership senza troppi patemi. Le due neutralizzazioni hanno messo fuori gioco alcuni dei probabili protagonisti della gara.

In particolare, la seconda è stata causata da un testacoda di Will Power, dopo un contatto con Scott Dixon nella zona mista del tracciato, in uscita da curva 5, un dosso totalmente cieco per chi sopraggiungeva. In più, si aggiunga che Power girandosi ha fatto pattinare le gomme, con il risultato di riempire la pista di fumo, una scena da Giorni di Tuono. A farne le spese è stato Ed Jones, che ha colpito la vettura del rivale senza neanche rendersene conto e ponendo fine alla gara di entrambi; fortunatamente, nessuno dei due ha patito conseguenze fisiche.

Nella gestione della strategia, il team Penske ha optato per i due pit stop leggermente anticipati rispetti agli avversari; questo ha provocato la scarsità di etanolo finale per Newgarden. Per poco non ne ha approfittato l’ottimo Marcus Ericsson, secondo sotto la bandiera a scacchi. Lo svedese è stato autore di una gara accorta e costante, e il secondo posto è assolutamente meritato per un ragazzo che dall’altra parte dell’oceano sembra aver trovato la giusta dimensione.

Completa il podio il leader del campionato Alex Palou. Lo spagnolo del team Ganassi continua nella sua serie di risultati utili, e sembra sempre più essere in controllo della serie, anche grazie alle sfortune dei suoi diretti avversari.

Peccato per Colton Herta

Parlando di sfortuna, non si può non menzionare Colton Herta. Il californiano è stato negli scarichi di Newgarden fino al primo pit, quando un problema al bocchettone lo ha rallentato. Durante la seconda sosta, invece, ha stallato la vettura ripartendo dalla sua piazzola, ed ha chiuso 13° con problemi nell’ultimo giro.

Ai piedi del podio ha chiuso invece Scott Dixon. Per il neozelandese un’altra gara solida, macchiata solo in parte dal contatto con Will Power, in cui non è sembrato essere totalmente esente da colpe. Quinto posto per Alexander Rossi, davanti al pilota di casa Graham Rahal.

Solo ottavo invece ha chiuso Pato O’Ward che su questo tipo di circuiti continua a mostrare segnali di difficoltà, come già successo a Road America. Davanti a lui un sempre combattivo Romain Grosjean. Santino Ferrucci e il vecchio leone Takuma Sato hanno chiuso la top ten.

Qui la classifica completa. La Indycar ora si prenderà un mese di pausa, prima di tornare in pista con una novità, il Music City Grand Prix sulle strade di Nashville.

Nicola Saglia