Dopo un'assenza di 40 anni e il rientro in IndyCar nel 2020, nel fine settimana appena trascorso la McLaren ha compiuto un altro passo verso il definitivo rientro nella serie americana, acquisendo il 75% delle quote azionarie del team Arrow Mclaren SP.

Il team americano, fondato nel 2001 da Sam Schmidt, vanta una lunga tradizione in Indy Lights con ben sette titoli piloti vinti, mentre nella massima serie ha nel suo palmares 13 pole position, 27 podi e 9 vittorie.

L'ACCORDO CON LA MCLAREN

Dopo essere rientrata nel 2020 formando una partnership strategica con lo sponsor principale Arrow Electronics e SPM, la McLaren nel weekend appena concluso di Nashville ha annunciato di aver concluso l'accordo per l'acquisizione del 75% delle quote del team. La transazione, di cui non sono stati resi noti i termini finanziari, dovrebbe concludersi entro la fine del 2021.

BROWN A CAPO DEL CDA

Il team sarà diretto da un nuovo CdA di cinque persone (formato da tre rappresentanti della McLaren, Sam Schmidt e Ric Peterson) a capo di cui ci sarà l'attuale team principal della McLaren in Formula 1 Zak Brown che ha così commentato l'accordo: "L’annuncio di oggi è un forte segnale del nostro impegno a lungo termine in IndyCar sia come campionato che come piattaforma di marketing. Voglio rendere omaggio a Sam Schmidt e Ric Peterson che, insieme all’impegno e al sostegno di Arrow Electronics, hanno costruito una squadra formidabile per continuare a crescere e realizzare la nostra ambizione comune di lottare costantemente per vincere".

KIEL A CAPO DEL TEAM INDYCAR

La gestione sportiva del team in IndyCar sarà mantenuta dal presidente di Arrow McLaren SP, che continuerà a guidare le operazioni del team, riportando direttamente al consiglio di amministrazione: "La chiave per questo è la continua leadership di Taylor Kiel come presidente del team, che è stato fondamentale per il progresso della partnership finora. Vediamo un reale potenziale per la continua crescita della serie sotto la gestione della Penske Entertainment e continueremo a svolgere un ruolo attivo nel sostenere IndyCar, facendo crescere la base globale dei fan e implementando il nostro programma di sostenibilità per rispettare gli impegni ambientali e sociali, compreso i progressi nell’ambito della diversità e dell’inclusione".

Vincenzo Buonpane

LEGGI ANCHE:
IndyCar | Big Machine Music City GP: caution e bandiere rosse, a Nashville trionfa Ericsson
In un GP caratterizzato da caution e bandiere rosse, a spuntarla è Marcus Ericsson che, dopo Detroit, conquista la sua ...