La stagione Indycar è ormai alle porte, con la prima gara a St. Petersburg programmata già per l’ultimo weekend di febbraio. Tutti i team stanno lavorando alacremente per farsi trovare preparati, e molti di essi hanno comunicato in questi giorni i piloti per il 2022 e per le prossime giornate di test. Non sono certo mancate le sorprese, come quelle dei due piloti Mercedes F.E De Vries e Vandoorne, che testeranno rispettivamente le vetture del Meyer Shank Racing Team e Arrow McLaren SP.

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Il Campione del Mondo F.E con Meyer Shank il 6 dicembre

In questi ultimi tempi, l’Indycar sembra esercitare un fascino particolare sui piloti del Vecchio Continente. L’”effetto-Palou” si è sommato ai buoni risultati messi in pista da Grosjean e a richieste di budget meno esose di altre categorie (leggi F.1). Tutte queste caratteristiche stanno portando molti drivers europei, o comunque con una carriera formatasi sulle piste di casa nostra, a guardare con maggiore interesse rispetto a qualche tempo fa verso la serie Stars and Stripes.

Tra questi, spicca il nome di Nyck De Vries, fresco Campione del Mondo Formula E con Mercedes. L’olandese disputerà una giornata di test il prossimo sei dicembre con Meyer Shank Racing sulla mitica pista di Sebring, dopo i tre giorni di prove a Valencia con la categoria full-electric. Le prospettive di impiego per la prossima stagione sono molto basse, visto che il team ha già confermato Simon Pagenaud a fianco del vincitore dell’ultima Indy 500 Helio Castroneves, ma intanto si tratta di una prima presa di contatto.

“MSR è il vincitore dell’ultima Indy 500, è un onore assoluto girare con loro. Sarà la prima volta che effettuerò un test negli Stati Uniti. Seguo la Indycar da un po’ e sono sempre stato curioso di sapere come è da guidare. Correre qui è davvero una possibilità attraente per me, quindi non vedo l’ora di fare questa nuova esperienza e vedere dove può portarci”, ha dichiarato De Vries.

Vandoorne, ritorno di fiamma con McLaren?

Nella stessa giornata, De Vries si incontrerà in pista con il team mate Stoffel Vandoorne. Il veloce pilota belga, però, sarà al volante della Arrow McLaren provata qualche tempo fa già da Nico Hulkenberg. La compagine di Zak Brown sembra essere quella più interessata a far provare un gran numero di piloti, nell’ottica di avere a disposizione una terza macchina già per alcune gare nel 2022 e a tempo pieno dalla stagione successiva.

“Abbiamo dichiarato la nostra intenzione di far scendere in pista tre monoposto per il 2023 – ha commentato Taylor Kiel, boss in pista del team nero-arancio – ed il 2022 sarà un anno sperimentale. Di conseguenza, non ci stiamo concentrando al massimo su questo punto, ma stiamo ugualmente valutando tutte le opzioni”.

Il talento e la velocità di Vandoorne gli potrebbero concedere di essere tra queste opzioni sicuramente, e per lui si tratterebbe di un “ritorno”, visti gli anni passati in F.1 con il team di Woking accanto a Fernando Alonso dal 2016 al 2018.

Kirkwood e De Francesco, rookies all’attacco!

Nei giorni scorsi, sono stati altri i tasselli che si sono inseriti al loro posto all’interno del complesso puzzle dell’Indycar. Le principali novità hanno riguardato in particolare due esordienti che tanto bene hanno fatto nelle categorie della cosiddetta “Road to Indy” da essere promossi nella categoria regina per il 2022.

Devlin De Francesco, dopo una solida stagione in Indylights, è stato messo sotto contratto da Andretti Autosport, e sarà alla guida della vettura n.29, gestita dal team di George Steinbrenner. Un bel salto per il giovane italo-canadese, con un passato anche nella F.3 europea, che si troverà a correre insieme a piloti del calibro di Rossi, Herta e Grosjean.

Non poteva restare escluso dal campionato 2022 il vincitore della Indy Lights 2021, il ventitreenne Kyle Kirkwood. Dopo aver vinto in sequenza USF2000, Indy Pro 2000 (peraltro seguito dal team italiano RP Motorsport) e la serie cadetta, il giovane pilota della Florida guiderà la monoposto n.14 del team di AJ Foyt.

“E’ il mio sogno da bambino che si avvera! - ha dichiarato Kirkwood. – È incredibile vedere il percorso che ho fatto come pilota. L’esperienza maturata in questi anni mi aiuterà sicuramente, perché conosco già parecchie delle piste in programma”.

Tanti i giovani in lotta con i vecchi leoni nel 2022, dunque, in una serie che sa emozionare come poche altre nel panorama del motorsport mondiale.

Nicola Saglia